“Reiteriamo ufficialmente e con forza la richiesta già prodotta prima della pausa estiva: si rispettino gli indirizzi del Consiglio regionale indicati in legge di stabilità.
La situazione di crisi in cui versano le decine di strutture private accreditate è sempre più compromessa dal decorrere infruttuoso del tempo”.
“Non possiamo più procrastinare, pertanto ai sensi dello Statuto regionale, noi consiglieri regionali Luca Braia e Mario Polese (Iv-RE), Gino Giorgetti (Gm), Roberto Cifarelli (Pd) Gianni Leggieri e Giovanni Perrino (M5s), Carlo Trerotola (Pl), Marcello Pittella (Az), Massimo Zullino e Giovanni Vizziello (Bo) abbiamo inviato una richiesta di convocazione Consiglio regionale straordinario per esaminare e discutere, oltre che trovare finalmente risoluzione alla questione, saldare il dovuto per le prestazioni 2022 e 2023 alla Sanità privata accreditata e convenzionata, pagare decine di migliaia di prestazioni erogate dai 54 centri con i circa 600 tra addetti e professionisti coinvolti, ripristinare il diritto alla salute alla cittadinanza lucana tutta e il diritto al lavoro degli operatori e addetti”.
Dicono i consiglieri:
“E’ utile un Consiglio regionale straordinario per discutere ed eventualmente emendare il testo per l’attuazione dell’art. 10, L.R. 5 giugno 2023, n.11.
Una norma che dovrebbe avere il compito, letteralmente, di salvare dall’insostenibilità economica le strutture sanitarie private convenzionate e, al contempo, assicurare un supplemento di prestazioni specialistiche verso i bisogni sanitari della popolazione lucana.
E’ arrivato il tempo per la Regione Basilicata di puntare ad una integrazione sana e virtuosa di Sanità pubblica e privata accreditata: si metta in campo un’organizzazione valida per quantità e qualità di servizi sanitari da offrire in prossimità e a domicilio nei nostri territori, sfruttando tecnologie e innovazione, con un sistema più efficace, responsabile e lungimirante”.