Passione per lo sport e competenza manageriale: questi gli elementi che hanno reso il Melfitano Nicola Ventra una persona rispettabile all’interno del mondo del Calcio.
Nato a Melfi 37 anni fa e conosciuto tra i suoi compaesani come Lillino, Nicola naviga ormai da tempo nel mondo del Calcio come consulente internazionale, intrattenendo relazioni con i più importanti Club europei.
Tutto iniziò nel 2009 quando, durante l’ultimo anno di università, vinse una borsa di studio internazionale, si trasferì a Londra e intraprese un percorso lavorativo all’interno della Federazione di Calcio inglese, all’epoca di Fabio Capello allenatore e Franco Baldini dirigente generale.
Quasi una decina d’anni di sudata esperienza da Sport manager che gli consentirono di costruirsi un nome e una credibilità all’interno dell’ambiente calcistico e in seguito ai quali si spostò a Porto.
La cittadina sulla costa nord-ovest del Portogallo ha lasciato diverse soddisfazioni personali a Nicola Ventra, come la convocazione presso la trasmissione televisiva “Sport Tv”, il più importante referente mediatico portoghese in campo televisivo che tratta di argomenti sportivi.
Di recente, un’altra novità a livello professionale si è affacciata nella vita di Nicola.
Attualmente è in Portogallo ad uno dei migliori eventi internazionali di Football Business.
Parliamo del Thinking Football Summit, che quest’anno torna per la sua seconda edizione.
Si tratta della più grande convention calcistica mai tenuta in Portogallo ed è già uno degli eventi di riferimento nel calendario sportivo europeo.
Si riuniranno, nello stesso spazio, i professionisti più rinomati del settore per un fine settimana in cui tecnologia, innovazione, networking e intrattenimento si confronteranno, come pilastri principali della Grande fiera del calcio professionale.
Il Thinking Football summit riunirà quindi professionisti del settore, aziende, Club e organizzazioni calcistiche di diversi paesi, nonché studenti e tifosi che desiderano vivere per tre giorni il vero spirito del calcio.
La sua bellissima storia di successo di “un italiano che lavora in Portogallo”, è approdata anche sul canale sportivo SI (Sport Italia), in cui il giornalista Tancredi Palmieri ha intervistato Nicola, definendolo un “cervello in fuga” e “non un semplice italiano” che lavora all’Estero.
Ricordiamo infatti l’accesso alla finale della Coppa del Portogallo tra il CD Mafra e il CD Tondela (squadra di Nicola).
Qui, nonostante il pareggio, a continuare la corsa verso lo Stadio do Jamor è stato il Tondela, che all’andata aveva vinto con un secco 3-0.
Un grandissimo traguardo per la squadra essendo arrivata per la prima volta nella sua storia in una finale di prestigio.
Il giornalista chiede a Nicola “come si fa, dall’Italia, a diventare Amministratore Delegato di una squadra di Serie A, Portoghese, senza passare per l’Italia”:
“Bisogna avere prima di tutto tanto amore per questo sport.
Successivamente avere tanta ambizione e cercare di preparare il percorso nel miglior modo possibile.
Bisogna cercare di prepararsi, materialmente, meglio degli altri.
Essere il più preparato, lavorare e fare esperienze.
Già dopo la laurea triennale sapevo di voler fare il Direttore Generale di un grande club europeo alla soglia dei miei 40 anni.
Il mio primo incarico è stato un Erasmus Placement in Inghilterra, alla Nazionale di Calcio Inglese, con Fabio Capello e Franco Baldini.
Attualmente voglio continuare a lavorare nel calcio, possibilmente rientrare anche in Italia, per mettere a servizio di una squadra la mia professionalità e la mia esperienza”.
Mandiamo un grosso in bocca al lupo a Nicola Ventra, business man di successo nell’ambiente sportivo, ma rimasto il Lillino di sempre nel cuore.