“Sono 35 le risorse professionali che pur espletando, da oltre dieci anni, attività di consulenza e assistenza tecnica sui Programmi ed Interventi 2014-2020, ad oggi, non sono state ancora stabilizzate”.
È questo l’oggetto di una interrogazione presentata dal consigliere regionale del M5s, Gianni Leggieri, al presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, “per conoscere quali provvedimenti si intendono adottare al fine di procedere alla loro stabilizzazione”.
Afferma Leggieri:
“È d’obbligo una breve cronistoria: l’aggiudicazione dei servizi di cui sopra è stata disposta in favore del Raggruppamento temporaneo di impresa (Rti): Consedin spa, P.A. Advice spa, Fleurs International spa e Deloitte Consulting spa (Determinazione dirigenziale n.76/2017), consentendo, quindi, l’assunzione di n.120 unità con contratto di lavoro a tempo determinato, per 35 ore settimanali.
Nel 2021 con procedura concorsuale riservata a coloro i quali erano in possesso dei requisiti previsti dalla Legge Madia (che avessero maturato almeno 3 anni di contratto, anche non continuativi, presso la Regione Basilicata e nel corso degli ultimi 8 anni), sono stati assunti, a tempo indeterminato e parziale al 50 per cento, n.112 funzionari di categoria D che, nell’arco di 12 mesi, sono stati stabilizzati full time.
In questo modo, però, sono rimaste escluse dalla stabilizzazione circa 35 risorse in quanto non erano in possesso dei requisiti prescritti dalla Madia, anche se, di fatto, hanno lavorato per gli stessi anni, negli stessi uffici e con le medesime mansioni e competenze: l’unico elemento ostativo è stato quello di aver sottoscritto un contratto di lavoro, che è in scadenza il 31 ottobre 2024, con società terze e non direttamente con la Regione Basilicata.
Benché la Regione Basilicata abbia avviato altre procedure concorsuali (Deliberazioni nn. 94 e 95 del 14 marzo 2022 per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di 93+30 unità), queste 35 risorse sono state ancora una volta ‘dimenticate’, visto che non è stato loro riconosciuto alcun punteggio aggiuntivo per l’esperienza maturata presso l’Ente.
Da qui la mia richiesta per sapere cosa si intende fare al riguardo e se si intendano adottare appositi provvedimenti per procedere alla stabilizzazione delle 35 risorse professionali, evitandone la dispersione, visto che in questi anni hanno maturato competenze specifiche ed hanno svolto mansioni fondamentali per lo svolgimento delle attività dell’Ente regionale”.