“La notizia che è stato elevato il valore del buono pasto da 5 a 7 euro con tetto massimo del numero mensile fissato a 10 al mese per i dipendenti delle Aziende sanitarie locali, rappresenta un accordo di fondamentale importanza.
E’ stata una battaglia su cui ho investito tempo ed energie e oggi, grazie anche al lavoro dei sindacati, sono felice che ciò sia arrivato a un giusto compromesso”.
Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale Mario Polese che aggiunge:
“Già nei primi giorni del 2023 il Consiglio regionale, all’unanimità, ha approvato una mia mozione in cui si chiedeva al presidente della Regione Vito Bardi e alla sua Giunta, di adeguare il sistema di erogazione dei buoni pasto e oggi, con il lavoro unitario di sindacati ed Ente, si raggiunge un traguardo importante in termini di equità e lavoro.
Si tratta di un riconoscimento importante che equipara per diritto i dipendenti delle Aziende sanitarie locali a tutti gli altri dipendenti pubblici.
Infatti ho sempre ritenuto incomprensibile come si potesse pensare o valutare personale di serie A o serie B anche in termini di servizi essenziali.
Un mio impegno arrivato oggi a una conclusione importante in termini di dignità ed equità grazie a un lavoro di squadra unitario tra politica e sindacati, in una fase di grandi crisi sociali ed economiche in cui anche qualche decina di euro possono essere vitali per famiglie e lavoratori tutti”.