“In virtù del diretto collegamento con le vie consolari Appia e Traiana, la via Herculia è ritenuta la strada di maggiore importanza che percorreva la Lucania ai tempi degli antichi Romani.
L’itinerario di questa antica infrastruttura romana esprime a tutto tondo l’eterogeneità dei paesaggi e la ricchezza naturalistica del territorio.
La Direzione generale dell’Ambiente, del Territorio e dell’Energia attraverso il Piano Paesaggistico Regionale, quale unico strumento di tutela, governo ed uso del territorio della Basilicata sulla base di quanto stabilito nell’Intesa sottoscritta da Regione, Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo e Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha voluto dare un nuovo strumento finalizzato alla valorizzazione di questo tesoro”.
Lo ha detto l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, intervenendo a Rionero all’evento a “L’antica via Herculia attraverso le principali strutture geologiche dell’Appennino campano-lucano tra paesaggio, ambiente e tipicità del territorio” organizzato dall’Ordine dei geologi di Basilicata nell’ambito della XI edizione della “Settimana del Pianeta Terra.
Ha aggiunto Latronico:
“Oggi ad esempio, accedendo al portale regionale è possibile consultare specifici strati informativi relativi ai tratturi, tutti hanno la possibilità di dare voce e contribuire ad individuare e tutelare le aree ed i beni di particolare interesse paesaggistico proprio attraverso il portale web del Piano Paesaggistico Regionale, evidenziando spazi pubblici sottoutilizzati, abbandonati, mai occupati o incompiuti nella Regione Basilicata.
E’ stata inserita inoltre una categoria specifica rappresentata dai Sentieri: percorrenze lente e cammini.
Avere un territorio caratterizzato da due Parchi naturali nazionali e tre regionali rende questa regione un vero e proprio attrattore naturale la cui tutela e valorizzazione di questo patrimonio rappresenta una grossa responsabilità da parte di tutti, sia dei cittadini che di chi ha la responsabilità della governance del territorio.
Come già sottolineato in passato attenzione particolare va rivolta non solo agli ambienti urbani ma anche e soprattutto allo spazio rurale, alla sua capacità di produrre un flusso di beni e servizi utili alla collettività nel suo insieme, legati non solo alla produzione primaria (alimenti, legno, fibre, biomasse), ma anche alla ricostituzione delle risorse di base (aria, acqua, suolo), alla conservazione degli ecosistemi, della biodiversità, del paesaggio, al turismo, alle occasioni di ricreazione e vita all’aria aperta, al mantenimento di stili di vita, culture, tradizioni locali”.