“Un’altra inaccettabile morte sul lavoro si è consumata a Terranova del Pollino, in provincia di Potenza, dove un uomo di circa 40 anni è deceduto dopo essere stato colpito dalla pala meccanica di un escavatore.
L’UGL esprime un sentito cordoglio alla famiglia della vittima, auspicando che le Forze dell’Ordine facciano piena luce sulle cause di questo ennesimo incidente su un luogo di lavoro.
È un obbligo morale fermare immediatamente questa strage.
Le denunce per decesso sul lavoro sono state 657 nei primi otto mesi del 2023, secondo i dati Inail.
Non possiamo permetterci di parlare di fatalità davanti a questi numeri.
L’UGL continuerà le iniziative di mobilitazione per sensibilizzare il Paese di fronte al fenomeno delle cosiddette morti bianche.
Perché adesso più che mai urge la promozione di una vera e propria cultura della sicurezza sul lavoro.
È necessario puntare sulla formazione e su un addestramento adeguato a cominciare dalle scuole secondarie e, al contempo, occorre intensificare il dialogo avviato fra istituzioni, parti sociali e datoriali per rafforzare gli investimenti sulla sicurezza e intensificare i controlli.
La mancata garanzia della sicurezza sul lavoro è diventata una vera e propria emergenza nazionale, servono misure efficaci e tempestive per prevenire simili tragedie”.
Queste le parole in una nota congiunta del Segretario Generale dell’UGL, Paolo Capone, e del Segretario Regionale UGL Basilicata, Florence Costanzo, in merito all’incidente avvenuto questo pomeriggio nel Potentino.