Oggi ricorre un anniversario molto importante per la comunità lucana.
69 anni fa, precisamente il 6 Novembre 1954, a Lagonegro (PZ) nacque Pino Mango, all’anagrafe Giuseppe Mango, una delle voci più belle della Basilicata, conosciuta ed apprezzata in tutta Italia (e non solo).
Dopo una relazione iniziata nel 1985, nel 2004 sposò Laura Valente, nota per essere stata la seconda cantante dei Matia Bazar.
La coppia ebbe due figli: Filippo, batterista, e Angelina, cantante, entrambi validi musicisti e vecchi collaboratori del padre, sia in studio che in sede live.
Il 6 Novembre 2014, il cantautore, musicista e scrittore italiano compì 60 anni, un mese prima che un infarto lo portasse via.
L’8 Dicembre 2014 morì proprio in Basilicata, nella sua Terra, durante un concerto a Policoro.
A nulla servirono i soccorsi: quel giorno l’Italia perse uno dei suoi musicisti e artisti più celebri.
Noto per il suo stile pop-rock, con sonorità folk e world music unito ad un uso strumentale della voce (una struttura compositiva basata su incastri e un utilizzo raffinato delle ritmiche), venne definito dal critico musicale Mario Luzzatto Fegiz:
“Un autentico innovatore della musica leggera italiana”.
Dagli anni ’70 fino al suo ultimo respiro, fu fautore dei numerosi brani che lo resero celebre: Oro, Sirtaki, Disincanto, Ti Porto in Africa, Lei verrà, La rosa dell’inverno e tanti altri.
Mango partecipò 7 volte al Festival di Sanremo.
L’ultima, nel 2007, con il brano “Chissà se nevica” si piazzò al quinto posto.
Scrisse canzoni per Andrea Bocelli, Loretta Goggi, Mietta e molti altri artisti di valore.
Anche se Mango non c’è più, è tenuto in vita da milioni di fan che, sparsi in tutto il mondo, continuano a riaccendere il suo ricordo ascoltando l’arte da lui composta con sacrificio e passione.