“La Basilicata degli ultimi anni continua a sorprendere.
Questa volta la buona notizia riguarda l’export alimentare che nel primo semestre dell’anno ha toccato i 104 Milioni di euro con un incremento del 34,3% rispetto allo stesso periodo del 2022 (l’aumento percentuale è andato oltre quello nazionale che è stato del 29,3%).
Il dato è stato reso noto dall’assessore regionale alle Politiche agricole Alessandro Galella e conferma la dinamicità dell’economia regionale lucana e il buon lavoro di tutti gli attori pubblici e privati in campo”.
Così l’eurodeputata Chiara Gemma in merito all’andamento di mercato del secondo settore trainante della Basilicata dopo le auto prodotte nello stabilimento Stellantis di Melfi.
Precisa Gemma:
“Dei risultati positivi del sistema agroalimentare lucano, e di quello che genera, ne avevamo già parlato alcuni mesi fa quando evidenziammo che l’intero comparto agricolo e dell’industria alimentare lucana rappresentava circa il 7% del Pil complessivo della regione.
Verificare oggi che cresce anche l’export verso l’estero non può che confermare che la strada intrapresa è quella giusta e il comparto e l’intera filiera possono solo continuare a crescere.
Ovviamente non va dimenticato che il settore è stato sostenuto dai fondi Ue del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022 della Regione Basilicata per un totale di 928 Milioni di euro.
E’ altrettanto importante rilevare che con la nuova programmazione della Pac 2023-2027 e il Complemento per lo Sviluppo rurale, la Regione Basilicata potrà disporre di una ulteriore dotazione finanziaria complessiva di 453 Milioni di euro, di cui 229 milioni di quota Feasr e 224 milioni euro di cofinanziamento nazionale e regionale.
La disponibilità di tali risorse e il buon lavoro della giunta dell’assessorato regionale alle Politiche agricole e di tutti gli operatori in campo non potranno che rendere ancora più virtuosi i risultati che ne deriveranno.
Fermo restando il quadro delle criticità che sopportano le imprese del settore a causa delle tante difficoltà, tra cui il rialzo dei prezzi energetici e i danni che spesso vengono causati dal maltempo”.