Si è tenuto questo pomeriggio, presso la sala “Verrastro” della Regione Basilicata a Potenza, l’incontro che ha visto di fronte i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali, tra le quali la Fismic Basilicata con Confsal, e i vertici del governo regionale con il presidente Bardi a guidare la delegazione composta dall’assessore Casino, dal direttore Sabia e dall’ing.Lovecchio del dipartimento Sviluppo economico.
Presente anche Invitalia Davide Amoroso dell’Ufficio di Gabinetto del Ministero del Made in Italy e Chiara Cherubini responsabile di tutte le aree di crisi complesse dello stesso ministero.
Al centro del dibattito lo stabilimento Stellantis e l’area industriale di San Nicola di Melfi divenuta area di crisi complessa.
Ed è questa la novità di giornata.
Prima dell’incontro, infatti, è stato approvato il piano di rilancio per l’area di crisi complessa di Melfi da parte del comitato di gestione con il Ministero, Invitalia e Regione Basilicata.
La Regione Basilicata, rimarcando la centralità strategica del settore automotive in Basilicata, ha assicurato il proprio impegno per scongiurare qualsiasi fattore di rischio occupazionale per le migliaia di lavoratori operanti non solo nello stabilimento Stellantis, ma in tutta l’area industriale di San Nicola di Melfi.
Un impegno assunto anche dal Governo nazionale come dimostra la disponibilità immediata degli ammortizzatori sociali in deroga attraverso l’area di crisi complessa e l’approvazione del piano di rilancio avvenuto oggi che adesso andrà al vaglio degli organi di controllo.
Cauto ottimismo è stato espresso, al termine dell’incontro, dalla Fismic e dalla Confsal Basilicata.
I segretari generali delle due sigle sindacali Pasquale Capocasale e Gerardo De Grazia hanno affermato:
“Prendiamo atto delle decisioni del Governo e della regione Basilicata.
E’ un atto sicuramente importante che manifesta l’attenzione delle istituzione verso un area industriale strategica nell’economia della regione Basilicata e del Mezzogiorno.
Auspichiamo, tuttavia, che si possa arrivare quanto prima all’accordo nazionale del settore automotive”.