Ancora vivo il ricordo della Prof.ssa Serafina Larocca, ricercatrice dell’Università di Camerino, nelle Marche, prematuramente scomparsa all’età di 56 anni.
Alla sua memoria l’inaugurazione della Sala Lettura della Biblioteca Giuridica.
Questa la lettera di richiesta di intitolazione che gli Studenti ed ex Studenti di Giurisprudenza dell’Università di Camerino hanno presentato al Rettore:
“La nostra ferma e comune volontà di dedicare “in memoriam” questa aula lettura alla nostra cara Professoressa e guida Serafina Larocca, si ancora al profondo sentimento di gratitudine e di affetto nei Suoi confronti, nonché di riconoscimento del gran valore del Suo profilo scientifico.
È forte il nostro rammarico e il nostro dolore per la Sua prematura e repentina scomparsa.
La Professoressa Larocca, oltre ad essere un’appassionata e valente docente (si ricordino i suoi scritti, i suoi impegni anche di carattere didattico e in particolare nel campo del diritto privato), è stata particolarmente apprezzata per la sua non comune umanità.
Tutti noi studenti ricordiamo il Suo sorriso, la Sua gentilezza, il Suo modo garbato e allegro di trattare tutti e, in particolare, il Suo affetto e tutta la sua disponibilità.
Era, infatti, sempre pronta e sorridente nello svolgimento della sua attività didattica, nelle sessioni d’esame e nelle sessioni di laurea alle quali era sempre disponibile a partecipare.
Ha riversato tutta la sua energia oltre al suo fervore scientifico a disposizione di noi studenti che Lei stessa considerava come parte integrante della Sua grande famiglia accademica e perciò a Lei e alla Sua memoria va il nostro pensiero.
Il Suo esempio di professionalità e umanità accademica continuerà a vivere nella nostra memoria”.
Serafina Rosaria Larocca è nata a Lavello (PZ) il 26 agosto 1963 e si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Camerino, discutendo una tesi in diritto civile sui “Rapporti patrimoniali nella famiglia non fondata sul matrimonio”.
Svolta la pratica forense nella città natale, ha conseguito il titolo di Avvocato presso la Corte d’Appello di Potenza e, trasferitasi nuovamente nelle Marche a Matelica, ha esercitato l’attività di avvocato.
Ma lo studio e la ricerca erano la sua passione, così dopo essersi diplomata presso la Scuola di Specializzazione in Diritto Civile dell’Università degli Studi di Camerino, nel 2000 ha vinto il concorso e la relativa borsa di studio per l’ammissione al XV ciclo di Dottorato
conseguendo il titolo di Dottore di ricerca in “Diritto civile nella legalità costituzionale”.
Nel periodo del dottorato, oltre ad approfondire gli studi ed affinare la sua formazione, ha iniziato a svolgere una intensa attività didattica di supporto, che ha continuato da titolare di un assegno per la collaborazione ad attività di ricerca.
In seguito, come vincitrice di un concorso per docente universitaria in diritto privato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di
Camerino, è stata titolare di numerosi insegnamenti privatistici.
Gli studenti, dai quali era rispettata ed amata, hanno così potuto apprezzarne le qualità umane e le conoscenze giuridiche.
La dedizione alla didattica non l’ha distolta dall’attività scientifica che si è concretizzata in pubblicazioni, tra l’altro, sull’azione surrogatoria, sui diritti del consumatore, sul diritto delle successioni.
Un forte impegno, poi, l’ha profuso come componente della Cattedra Italo-Cubana di Diritto civile, istituita dall’Università di Camerino nell’ambito dell’accordo interuniversitario con l’Università de la Habana, presso la quale ha tenuto seminari ed ha partecipato a convegni in qualità di relatrice, con l’apprezzamento degli studenti e dei colleghi cubani.