In occasione della ventiquattresima Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, sabato 25 novembre 2023, presso il piazzale del Santuario San Donato a Ripacandida (Potenza), l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’Associazione locale Acli “I fiori del Vulture”, con l’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” Sez. Ripacandida ed il complesso monastico Santuario San Donato, promuovono un raduno poetico-artistico intitolato “Voci di Donne – Fa che io sia l’ultima”.
Nato dall’idea di alcune poetesse ed artiste della Basilicata, il flash mob intende celebrare e ricordare le tante vittime di violenza, soprusi e femminicidi nel silenzio impattante dell’arte e della poesia all’interno degli spazi sacri dedicati al Santo Protettore del borgo del Miele e dello Zafferano.
La manifestazione vedrà la creazione di un allestimento a tema a cura del maestro d’arte venosino Ettore Albergo con la partecipazione di artisti provenienti da diversi angoli della Basilicata (Luciana Coletta, Patrizia Monacò, Alberto Barra) prolungamento a tema di elaborati realizzati dagli alunni della scuola media dell’I.C. “Giovanni XXIII” della cittadina lucana, con al centro performances di voci poetiche femminili tra cui quelle di Angela De Nicola, Ripalta Guerrieri, Porzia Fidanza, Rosa Pugliese, frutto della narrazione della femminilità negata e violata.
Un breve ma intenso momento di ricordo, di celebrazione, di denuncia ma anche di speranza che strizza l’occhio alla scenografia e al teatro.
Perché dalla sofferenza, dal dolore, dai perché, dalle morti ingiuste, nascano sempre più voci unite e compatte.
Voci umane, voci di persone sensibili, di artisti, ma soprattutto di nuove generazioni pronte a reagire e a fare rumore per mettere in moto lo tsunami del MAI PIÙ.
Uno slogan da non sbandierare con proclami ma da vivere ed interiorizzare attraverso la parola e l’immagine: “Fa che io sia l’ultima”.
Appuntamento sabato prossimo, 25 novembre, Piazzale e Santuario San Donato, Ripacandida, a partire dalle ore 16:00. “Rosso non più nel sangue, Rosso nel cuore.”