Il 3 dicembre, la Giornata internazionale delle persone con disabilità, si avvicina e con esso torna puntuale l’appuntamento con il nostro FlashMob.
Quest’anno, il #MobDance2023 è dedicato alla celebrazione del 40° Anniversario di Special Olympics Italia, per questo riavvolgiamo il nastro del tempo fino al più grande successo del 1983 “WHAT a FEELING”, colonna sonora del film Flashdance.
Questo brano oltre a riportaci nell’anno della nascita del nostro Movimento in Italia, è stato scelto perché è un inno alla dedizione, un canto che incoraggia a non abbandonare mai i propri sogni, seguendoli sempre con determinazione e passione così come fanno i nostri Atleti, superando difficoltà e credendo nelle proprie potenzialità.
Non è un caso, d’altronde, che il Giuramento dell’Atleta Special Olympics reciti come segue: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze “.
La coreografia
Per il secondo anno consecutivo, la coreografia è a cura di Vito Coppola, vincitore in coppia con Arisa dell’edizione 2021 di Ballando con le Stelle.
In Basilicata il flash mob è presente in tre piazze: Bernalda il 21 novembre al Palagalilei, Melfi il 23 novembre in Piazza Sacro Cuore e a Venosa il 27 novembre presso l’Istituto Comprensivo “Ernesto Battaglini” dalle ore 10:00.
I tre appuntamenti saranno registrati e saranno visibili sulle piattaforme digitali di Special Olympics Italia il giorno tre dicembre.
Nel caso di avverse condizioni metereologiche saranno comunicate le nuove location.
Il 3 dicembre in occasione della giornata internazionale delle persone con disabilità, Special Olympics Italia pubblicherà sui propri canali social il video finale complessivo con tutte le location, come fosse un’unica FlashDance.
Un unico Movimento e tanto divertimento tra la gente che, siamo pronti a scommettere, si lascerà coinvolgere sulle note di una musica tanto popolare e coinvolgente.
Il messaggio sottinteso è ancora una volta di valore: attraverso lo sport, le persone con disabilità intellettive possono scoprire e mostrare al mondo abilità e talenti.
Lo sport, e il movimento collettivo in questo caso, crea una connessione potente tra le persone, tutte diverse, in Special Olympics questo avviene non solo il 3 dicembre, ma 365 giorni l’anno.