Le famiglie possono avvalersi del bonus asilo nido anche per il 2024, perché come si apprende da today: “il governo Meloni ha confermato e prorogato il sostegno economico per il rimborso delle rette introdotto per la prima volta sette anni fa, nel 2016.
Il bonus statale alle famiglie con figli da 0 a 3 anni che frequentano istituti d’infanzia pubblici o privati viene erogato fino ad esaurimento dei fondi: può arrivare ad un massimo di 3.600 euro, in determinate condizioni.
Chi ne ha diritto, nel dettaglio? A quanto corrisponde l’incentivo e come inoltrare la domanda all’Inps?
Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Partiamo dalla domanda per l’incentivo.
Per richiedere il bonus asilo nido 2024 è necessario inoltrare la richiesta di prenotazione all’Inps.
In una seconda fase, i genitori dovranno fornire i documenti di spesa mensili per sbloccare il pagamento delle somme a cui si ha diritto, come è avvenuto nel 2023.
La richiesta in questione deve essere inviata entro il 31 dicembre 2023, mentre per l’inoltro della documentazione a sostegno delle spese sostenute per l’asilo c’è tempo fino a metà dell’anno successivo.
Per il 2023, per esempio, il termine ultimo è fissato al 31 luglio 2024.
A beneficiare del bonus asilo nido sono i genitori di bambini fino a tre anni iscritti ad asili nido pubblici e privati autorizzati e, in caso di forme di assistenza domiciliare, con gravi patologie croniche.
Come detto, per ottenere il rimborso delle rette effettivamente pagate è necessario effettuare la prenotazione dei fondi a disposizione tramite la domanda sul sito dell’Inps.
Sulla base della condizione economica viene stabilito il massimo del beneficio: le cifre più alte spettano a chi ha un Isee minorenni inferiore.
Ci sono tre fasce di reddito e importi corrispondenti diversi: spettano 3mila euro a chi ha un Isee fino a 25mila euro; 2.500 euro da 25.001 a 40mila e 1.500 euro da 40.001 in su.
Nell’ultima legge di bilancio, l‘importo massimo arriva a 3.600 euro in questi casi: se si richiede l’agevolazione per un figlio nato dopo il 1° gennaio 2024, nel nucleo familiare c’è già almeno un altro figlio con meno di 10 anni, e l’Isee non supera i 40mila euro.
La domanda all’Inps può essere fatta tramite il servizio online del sito ufficiale o attraverso un patronato.
Al servizio si può accedere tramite Spid, Cie (carta di identità elettronica) o Cns (carta nazionale dei servizi).
Una volta all’interno, cliccando sulla voce “inserimento” si crea una nuova domanda per il bonus.
Le informazioni da inserire nella domanda sono: i dati del soggetto che fa la richiesta, quelli sull’asilo nido e la frequenza, le modalità di pagamento, la dichiarazione di responsabilità, per arrivare infine al riepilogo e alla domanda inviata.
Nella domanda bisogna indicare anche le modalità di pagamento tra una serie di opzioni quali: su conto corrente, tramite bonifico domiciliato presso lo sportello postale, su carta prepagata, libretto bancario, libretto postale, conto corrente estero”.