Un atto di generosità per nulla scontato e di grande valore civico.
A scriverlo, come si apprende da il messaggero: “Raffaele, 77 anni, lucano, ma residente a Monterotondo.
Una mattinata come tante, quella di lunedì scorso, scandita da diverse commissioni da portare a termine.
L’uomo esce per recarsi in banca, poi il rientro a casa, lungo via Corsica, a poche centinaia di metri dalla fermata del bus Cotral.
E proprio lì, sotto le ruote del mezzo pubblico, qualcosa ha attirato la sua attenzione: un borsello che ha immediatamente raccolto e aperto nell’immediata ricerca di documenti del proprietario. «Dentro – racconta Raffaele al “Il Messaggero” c’erano numerose banconote: 16 pezzi da 50 euro e dieci da 20 euro». Un totale di mille euro e una ricevuta di un prelievo effettuato quella stessa mattinata.
Quella somma doveva essere restituita al più presto al proprietario: Raffaele non ci ha pensato due volte e la sua prima azione è stata quella di correre immediatamente presso la caserma dei carabinieri accompagnato da suo figlio Fabio. «Ho pensato che quel denaro fosse la pensione di un signore anziano e servisse per i regali di Natale ai nipotini.
Per me è stato un gesto normale», dice.
I militari del comando di Monterotondo hanno contattato i colleghi di Mentana e tentato di risalire al nominativo riportato sotto la ricevuta dell’estratto conto rinvenuta all’interno del borsello.
I contanti restano quindi custoditi presso gli uffici della caserma di Monterotondo mentre nel frattempo parte la corsa contro il tempo per risalire al proprietario, residente a Fonte Nuova, e sprovvisto di cellulare.
Raffaele rientra in casa con suo figlio e l’intuizione di Fabio lo porta a pubblicare un post sul gruppo Facebook “Sei di Monterotondo se” con la speranza che il padrone possa farsi vivo: «Trovato a via Corsica, da mio padre, il borsello di un signore forse residente a Fonte Nuova.
Prontamente consegnato alla caserma dei carabinieri di Monterotondo! Complimenti papà».
Il messaggio scatena un tam tam generico con tanti attestati di stima: «Questa è la conferma che al mondo le persone oneste esistono», scrive una donna.
Intanto in caserma arriva un uomo, A.B., per presentare denuncia di smarrimento del portafogli e del libretto postale.
La scoperta: quei mille euro appartenevano a suo papà.
Da lì, nel giro di poco tempo, la riconsegna del borsello comprensivo del denaro ritornato, finalmente, in possesso del legittimo proprietario.
L’uomo ha espresso tutta la sua gratitudine pubblicamente: «Voglio fare un grande ringraziamento a tuo padre per l’onestà – recita – ha salvato il Natale a mio padre!
Vi ringrazio tanto anche a nome suo».
Ma è non tutto: con un cesto natalizio si è presentato a casa per omaggiare Raffaele, galantuomo d’altri tempi”.