Gli storici e gli studiosi provenienti da dieci nazioni – tra cui Francia, Stati Uniti, Israele, Canada, Regno Unito, Olanda, Polonia e Finalndia – parteciperanno alla Summer school “La città romana imperiale” (nell’ambito del “Festival internazionale della città futura”) che si svolgerà tra Venosa, Forenza, Potenza e Metaponto dal 3 al 9 Giugno 2017.
Organizzata dall’Università della Basilicata in collaborazione con la Yale University e la Scuola Mediterranea di Alta Formazione “Amphora”, per sette giorni la Basilicata sarà il cuore pulsante dello studio della vita e dell’organizzazione sociale nelle città antiche, come modello per un nuovo sviluppo dei centri attuali, in particolare per i piccoli borghi italiani.
L’idea alla base del percorso d’analisi parte dalla considerazione che i borghi della Basilicata, e più in generale di moltissime altre zone del Paese, vivono una situazione difficile per un costante spopolamento: soprattutto per le fasce d’età più giovani, il problema non è solo quello della disoccupazione, ma ancora di più quello della mancanza di stimoli e di momenti d’incontro, di crescita e di vita sociale.
Lo studio della città antica durante la Summer School, quindi, può costituire l’avvio di una riflessione per offrire spunti importanti per comprendere le modalità attraverso cui città o piccoli centri d’Italia, della Grecia e dell’Oriente romano riuscirono a diventare delle realtà vive.
Come hanno dichiarato gli organizzatori:
“Possiamo infatti affermare che in tutto l’arco della storia fu nell’ambito del mondo greco–romano che anche i piccoli centri conobbero un apice di sviluppo economico, culturale, urbanistico e sociale non più raggiunto.
Furono in grado, attraverso la promozione delle specificità locali e attraverso la connessione col mondo circostante, di creare modelli funzionanti di comunità, dotate di infrastrutture, di spazi di cultura, di svago e di dibattito”.
Nel corso degli incontri saranno così esaminati:
- la specificità della vita delle città dell’Italia meridionale, con la vocazione di città plurali in cui si erano create le condizioni per una straordinaria vitalità culturale come Napoli;
- le città in cui esisteva il bilinguismo e la coesistenza pacifica di varie popolazioni (ad esempio in Sicilia e a Venosa);
- le città in cui le associazioni di mestiere rappresentavano un elemento fondamentale nello spazio economico, sociale e politico (come nell’area di Ostia) e la specificità delle città d’Asia minore e della Grecia.
Gli incontri avranno inizio il 3 Giugno a Forenza, presso le Masserie del Falco, con tre sessioni sulla “Città romana in Asia Minore”, per concludersi il 9 Giugno a Bernalda, con la visita al Parco Archeologico di Metaponto.
Ecco la locandina con il programma completo.