“Seppur nella convinzione, che vogliono farci passare, che i depositi di scorie nucleari sono infrastrutture sicurissime e che porterebbero vantaggi di sviluppo, Europa Verde Palazzo San Gervasio esprime totale contrarietà all’ipotesi di interessamento del territorio lucano e dell’Alto Bradano in particolare.
Vogliamo ribadire con forza che, le infrastrutture di cui nelle nostre zone abbiamo fortemente bisogno, per creare sviluppo, sono le comunicazioni ed i servizi vitali per uscire da un isolamento a cui siamo condannati perpetuamente.
Tra cui strade, collegamenti con porti e aeroporti.
Ferrovie di ultima generazione.
Servizi per imprese.
Servizi di walfare e sociali.
Altro che deposito di scorie nucleari per quanto possano essere sicuri a detta di molti.
Noi pretendiamo rispetto e sviluppo vero.
Per questo chiediamo a tutte le Istituzioni e realtà associative di attivarsi per ribadire con forza il nostro punto intransigente sul nucleare in Basilicata”.
Così scrive il coordinatore locale Savino Savino Italiano.