Se dovessimo individuare due termini per definire le caratteristiche di questa legge, parleremmo di “Attrattività” e di “Sicurezza”.
A questo, infatti, sono riconducibili gli obiettivi ed i contenuti del provvedimento legislativo a firma del consigliere regionale di Forza Italia, Gerardo Bellettieri.
Spiega la Regione:
“Si tratta di una legge concepita per stare al passo con i tempi, la normativa vigente era invero datata e comunque da rivisitare, e per dare risposte concrete ed adeguate, sia a chi pratica gli sport invernali che a chi opera nel settore, ponendo le persone in condizione di poterlo fare secondo i canoni più moderni ed accreditati in materia di sicurezza.
Attrattività e Sicurezza, due termini profondamente interconnessi ed ineludibili.
Senza l’adozione dei giusti criteri e delle opportune e moderne metodologie per garantire la sicurezza di chi pratica lo sport della neve non vi può essere un’offerta qualificata ed atta a soddisfare le esigenze sia del turista di giornata che dell’acquirente di un pacchetto turistico a più lunga scadenza.
Questo tenendo nel debito conto la figura dello sportivo tout court, di chi fa della pratica sportiva condizione di vita e dedica ad essa buona parte del proprio tempo, anche cercando modalità di esercizio fisico e mentale più estreme e pur sempre nei limiti del consentito, evitando pericoli eccessivi e agendo nel pieno rispetto della normativa vigente sulle aree sciabili lucane.
La pratica degli sport invernali deve diventare vero e proprio volano per la diffusione più generale dello sport in Basilicata.
Lo sci e le altre discipline “sorelle” devono accedere alla connotazione di pedina fondamentale nell’ambito di una scacchiera che caratterizza la Basilicata per l’ampia proposta di attività sportiva al chiuso ed all’aperto.
Basilicata terra dello sport, quindi, anche in virtù delle pressoché uniche e preziose caratteristiche morfologiche che ne fanno una regione ricca di bellezze naturali che possono e devono diventare luogo di svago, di vita salutare, di concezione dello spazio quale dimensione di proficua quotidianità, devono diventare luogo di sport.
È lo sport che diviene tassello fondamentale per attrarre turisti da fuori regione e dall’estero, oltre ad accontentare gli autoctoni sempre più legati alla propria terra, non dovendo necessariamente trovare altrove la gratificazione per il proprio obiettivo di vita “diversa” dagli schemi e cercare lontano dalla Basilicata il richiamo di un sistema completo e complessivo di offerta turistica ad alto livello.
Lo sport, dunque, e lo sport invernale per contribuire concretamente a fare della Basilicata una regione in cima ai desideri dei novelli Bruce Chatwin ovvero dei redivivi viaggiatori europei, tedeschi ed inglesi soprattutto, dell’Ottocento e anche prima, o più semplicemente, di chi vuole trascorrere un periodo di vacanza in piena tranquillità con il conforto di tutte le opportunità di salubrità e benessere.
Tutto questo, evidentemente, per portare in Basilicata il giusto riscontro economico ben equiparato alla serie di servizi offerti.
Una nuova visione della Basilicata, per farla breve, che esula da oasi felici e si allarga all’intera regione che presenta in ogni sua parte peculiarità e ricchezze tali da farne vero attrattore turistico.
Ecco che, nell’ambito di un ampio discorso di marketing turistico, gli sport invernali divengono la dovuta razione di micro marketing.
Lo sport invernale deve essere come esplicitava Philip Kotler “processo sociale e manageriale diretto a soddisfare bisogni ed esigenze attraverso programmi di creazione e scambio di prodotti e valori” e offerta costante di servizi di qualità, aggiungiamo noi.
Le Norme per la sicurezza nella pratica degli sport invernali con la Legge regionale, 14 dicembre 2023 n. 44, sono state pubblicate sul Bollettino Ufficiale n. 66 (Speciale) del 14 dicembre 2023″.