Le feste invernali hanno portato bene a Fratelli d’Italia.
Questo, almeno, è il verdetto del sondaggio realizzato da Swg per il Tg La7.
Spiega fanpage che “dal 18 dicembre all’8 gennaio, nonostante il caso Pozzolo, il partito di Giorgia Meloni ha visto una forte risalita nei consensi, che lo riavvicina alla soglia del 30%.
Intanto il Pd e il Movimento 5 stelle sono entrambi calati, e ora si trovano a oltre dieci punti di distanza da FdI.
Nello stesso periodo, l’unico altro partito con una crescita significativa è stato Azione di Carlo Calenda.
Risultati stabili o leggermente negativi per tutte le altre forze politiche.
Fratelli d’Italia guadagna lo 0,7% in tre settimane e arriva al 29,2%.
Non è il risultato più alto mai raggiunto dal partito di Giorgia Meloni, ma è un salto in avanti significativo che riporta il principale partito italiano vicino alla soglia psicologica del 30%.
Nel frattempo il Partito democratico è sceso dal 19,4% al 19,1%, con un calo dello 0,3%.
Così, i dem di Elly Schlein si trovano ufficialmente a oltre dieci punti di distacco da Meloni.
Va ancora peggio per Giuseppe Conte: il Movimento 5 stelle perde lo 0,4% e si assesta al 16,4%.
Sembra, quindi, che almeno nei primi giorni dell’anno non abbia avuto un impatto significativo sulle intenzioni di voto il caso di Emanuele Pozzolo, deputato di Fratelli d’Italia che a Capodanno avrebbe sparato involontariamente colpendo il 31enne Luca Campana.
Pozzolo è stato sospeso da FdI (anche se si attende la decisione ufficiale degli organi del partito), come comunicato da Giorgia Meloni.
Tra gli altri partiti italiani ecco gli altri risultati positivi e meno positivi.
La Lega di Matteo Salvini resta stabile al 9,1%, ancora distante dalla doppia cifra e più in basso di oltre venti punti rispetto a Fratelli d’Italia.
Forza Italia guadagna appena lo 0,1%, salendo al 7,3%.
La coalizione di centrodestra è chiusa da Noi moderati, che va dall’1,3% all’1,2%.
Nell’opposizione, Azione di Carlo Calenda cresce fino al 4% guadagnando lo 0,3%.
In vista delle elezioni europee, l’obiettivo dei calendiani è mantenersi al di sopra di questa percentuale, così da riuscire a superare la soglia di sbarramento.
Lo stesso di Italia Viva di Matteo Renzi, che va al 3,5% (+0,1%).
L’Alleanza Verdi-Sinistra scende al 3,2% e +Europa al 2,4% (entrambi con un -0,2%).
Tra i partiti non rappresentati in Parlamento cala Italexit – Per l’Italia (1,4%, -0,3%), che poco prima della fine dell’anno ha visto le dimissioni del segretario e fondatore Gianluigi Paragone.
Scende anche Unione popolare di Luigi De Magistris: 1,2%, -0,2%“.