“Quanto sta accadendo in Basilicata, rispetto al sostegno alle famiglie lucane da parte della Regione è un esempio virtuoso di capacità amministrativa e di lungimiranza politica.
Insieme al bonus gas e al bando non metanizzati, già in corso, con il nuovo anno è arrivato anche il bonus acqua.
Il tutto nell’ambito di un piano di interventi a costo zero basato su degli investimenti per lo sviluppo sostenibile in linea con le politiche di transizione energetica e con i programmi Ue per il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal.
Evidenzio queste notizie, perché quando la politica agisce bene e dà risposte ai cittadini merita di essere valorizzata”.
Così l‘eurodeputata di Fratelli d’Italia del Sud e della Basilicata Chiara Gemma che scrive:
“A portare avanti in prima linea le azioni esecutive e politiche che hanno portato a questi risultati ci sono la giunta regionale della Basilicata e l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia Cosimo Latronico.
I primi atti deliberativi approvati qualche giorno fa consentiranno a oltre 70 mila famiglie lucane che hanno un Isee sotto i 30mila euro di avere una forte riduzione dei costi delle bollette idriche.
Sul piano tecnico è molto chiaro quello che ha ben spiegato in un comunicato l’assessore Latronico.
La misura è basata sulla costruzione di impianti fotovoltaici da 50 megawatt che a regime consentiranno ad Acquedotto Lucano di abbattere la tariffa idrica riducendo i costi dell’energia che sarà pulita e rinnovabile con un abbattimento del 90% delle emissioni di Co2 e un sistema idrico integrato che sarà il più ‘sostenibile’ d’Italia.
Dunque, la Basilicata è la realtà regionale più avanzata d’Italia su questi aspetti e grazie allo straordinario e impegnativo lavoro del governo di centrodestra e dell’assessorato competente sta diventando un presidio di innovazione tecnologica e buone pratiche per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale.
Inoltre, è un modello di come le istituzioni possono assicurare un aiuto concreto, reale e immediato ai cittadini e alle famiglie disagiate economicamente”.