“Non si abbandonino i lavoratori del polo di San Nicola di Melfi!“.
Per il Sindaco di Rionero, Mario Di Nitto:
“La vicenda che in queste ore interessa più direttamente l’indotto Stellantis addetto alla logistica, e in particolare i quasi 150 lavoratori della FDM, rischia di essere soltanto la punta dell’iceberg.
L’assenza di una strategia da parte del governo, sia nazionale sia regionale, non ha consentito di trovare alcuna soluzione per i lavoratori della FDM e per le migliaia di lavoratori che in queste ore continuano a rimanere fuori dalla fabbrica e ad avere come unica consolazione una cassa integrazione che, per quanto indispensabile a tamponare l’emergenza, nulla risolve.
Rappresenta il minimo sindacale da assicurare a migliaia di maestranze per le quali non si intravede nessuna concreta ipotesi capace di guardare seriamente al mantenimento dei volumi occupazionali.
L’incapacità del governo di discutere quantomeno alla pari con Stellantis ci lascia esterrefatti.
Il nostro territorio non può accettare supinamente di subire un impoverimento occupazionale come quello che si preannuncia, perché produrrebbe effetti devastanti per la tenuta demografica e sociale dei nostri paesi e città, non certo per i soli lavoratori coinvolti.
Occorre fare molto di più.
Innanzitutto, bisogna pretendere che la vicenda Stellantis diventi prioritaria, al pari dell’Ilva.
Occorre inoltre pianificare realmente investimenti e strategie che tengano conto del grande patrimonio di cui dispone l’area industriale di Melfi, soprattutto in termini di professionalità e profilo dei lavoratori.
La transizione energetica può rappresentare un’enorme opportunità per la Basilicata, anche in termini occupazionali, ma va affrontata con la serietà e la convinzione che queste fasi richiedono.
Occorre agire presto, senza propaganda né proclami altisonanti. Prima che sia troppo tardi”.