Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Italia Viva Melfi:
“Apprendiamo a mezzo stampa, dalle dichiarazioni del presidente di Confindustria Somma, che la giunta regionale avrebbe disposto l’assegnazione dei nuovi corsi ITS da attivare sulla meccatronica in favore della fondazione ITS Academy “efficienza energetica”, con sede in Val d’Agri.
Senza chiarimenti e precisazioni, questo sarebbe un fatto gravissimo.
La Regione ha infatti pubblicato nel 2023 un avviso pubblico per manifestazione di interesse, finalizzato tra l’altro all’insediamento di un nuovo ITS sulla meccatronica in provincia di Potenza.
All’avviso ha partecipato ed è stato ammesso a presentare il progetto, tra gli altri, il Comune di Melfi, che ha coinvolto un’ampia compagine di prestigiose istituzioni e imprese insieme con l’IIS industriale Righetti della stessa città.
Ora, a quanto si apprende, la giunta regionale avrebbe fatto marcia indietro e avrebbe deciso, senza espresse motivazioni e senza darne notizia formale, di revocare quell’avviso e di procedere all’affidamento diretto dell’indirizzo meccatronica al preesistente ITS con sede in Val d’Agri, specializzato nell’efficienza energetica.
Il tutto con i buoni auspici di Confindustria Basilicata, che di quell’ITS è partner da anni.
Da quanto si apprende, il piano porterebbe a un percorso integrato di studi di 4+2 anni, quattro di IIS e due di ITS, da frequentare presso l’IPSIA Giorgi di Potenza, anch’esso partner di quella fondazione.
Si tratterebbe, infatti, dell’unico istituto scolastico messo nelle condizioni pratiche di chiedere l’autorizzazione al MIM per attivare il percorso di quattro anni, proprio per la concreta possibilità offerta agli alunni di proseguire con gli ulteriori due anni di ITS: un appeal che altre scuole lucane non hanno, almeno al momento.
Ciò in quanto la Regione, nonostante sia passato un anno, non ha dato seguito al bando che essa stessa aveva pubblicato e che avrebbe consentito la partecipazione agli ITS anche di altri istituti scolastici della Basilicata, tra cui il Righetti.
Se così stanno davvero le cose, è un pastrocchio illogico per l’intera Regione, un atteggiamento sperequativo, oltre che un danno serio al Vulture e al suo tessuto industriale, già in crisi, per il quale proprio Confindustria auspica a parole anche il potenziamento delle attività formative.
Così, dopo aver acquisito l’accorpamento dello stesso storico istituto industriale Righetti al Gasparrini, nell’ambito del tanto controverso piano di dimensionamento scolastico, si perde la ragione principale che avrebbe potuto dare vero slancio a questo nuovo importante polo didattico con circa 1200 alunni, uno dei maggiori in Basilicata: e cioè l’insediamento presso di esso della sede ITS meccatronica, con possibilità di attivare anche a Melfi l’indirizzo 4+2.
Tutto ciò in sfregio al lavoro di coordinamento istituzionale, a difesa del territorio e dell’area industriale di Melfi, che il Comune sta mettendo in campo in tutte le sedi, con l’impegno costante e intenso del sindaco Maglione e di tutta la maggioranza di cui Italia Viva è parte.
Del resto, che senso avrebbe l’accorpamento in un unico grande polo tecnico professionale degli istituti Gasparrini e Righetti, se poi gli studenti alla fine dei primi quattro anni dovranno mettersi in viaggio per andare a completare il ciclo di studi presso una sede ITS ubicata chissà dove, forse a un centinaio di chilometri mal collegati?
Quale appeal didattico avrebbero l’uno e l’altro percorso di studi, l’IIS prima e ITS dopo, qualora le sedi fossero separate fisicamente e logisticamente per scelte francamente incomprensibili?
Che senso avrebbe una sede ITS meccatronica così distante dal polo automotive di San Nicola di Melfi?
Abbiamo già fatto sapere a Confindustria che non ci appassionano i modelli di governance: ci possono essere uno o dieci ITS in Basilicata, poco importa.
Non si tratta, come è evidente, neppure di difese di campanile, ma di restituire un minimo di logica e di trasparenza alle operazioni che altrimenti sembrano avvenire nei corridoi degli uffici regionali.
Sia chiaro, in conclusione: senza una rettifica o smentita, saremo frontalmente contrari a qualsiasi operazione che miri a non conseguire sulla vicenda ITS meccatronica lucano l’unico risultato sensato e utile, per ovvie ragioni industriali e territoriali comprensibili da chiunque: l’insediamento della nuova sede a Melfi presso il nuovo IIS Gasparrini-Righetti, con l’attribuzione dei relativi finanziamenti regionali e PNRR e con il pieno coinvolgimento dei partner tecnici, scientifici e industriali che hanno partecipato alla compagine che si è candidata ed è stata ammessa a presentare il progetto sull’avviso pubblico per manifestazione di interesse della Regione Basilicata”.