La Polizia di Stato ha scoperto e sequestrato oltre 200 veicoli risultati essere oggetto di provenienza illecita e reimmatricolati dall’estero mediante documentazione falsa, per un valore di diversi milioni di euro.
La complessa attività investigativa dell’operazione “Copenaghen”, effettuata dalla Polizia Stradale e coordinata dalla III Divisione del Servizio Polizia Stradale, iniziata nel 2021 e durata fino ad oggi, nasce da un’analisi del fenomeno delle nazionalizzazioni di veicoli provenienti da Paesi UE ed extra UE.
Da questa analisi è emerso che numerose richieste provenienti inizialmente dalla Danimarca e poi principalmente dalla Spagna, mostravano delle irregolarità che hanno generato nei poliziotti il sospetto che dietro tali pratiche si celasse un’ipotesi di riciclaggio di veicoli.
Da tale elementi è stata dunque avviata in tutta Italia ma soprattutto nella Regione Campania, in stretta collaborazione con il Compartimento Polizia Stradale per la Campania e la Basilicata, un’intensa attività di controllo dei veicoli per i quali era stata effettuata tale pratica di nazionalizzazione sospetta e dalla quale è emerso che la grande maggioranza di essi erano effettivamente oggetto di riciclaggio.
L’obiettivo criminoso di coloro che hanno concorso nelle varie pratiche di nazionalizzazione tese a riciclare i mezzi, solitamente di media ed alta gamma, era quello di ‘ripulire’ un veicolo rubato principalmente nella stessa zona di rinvenimento, mediante documentazione che lo facesse apparire di regolare provenienza da parte di un altro stato.
Grazie a tale attività, oltre al recupero di centinaia di veicoli è stato anche lanciato un segnale evidente, ovvero che la Polizia Stradale mediante varie campagne specifiche sta particolarmente seguendo un settore, quale quello delle nazionalizzazioni di veicoli provenienza estera, dove spesso si riscontrano varie tipologie di reato, da quelle di natura fiscale quale le evasioni dell’IVA, al vero e proprio riciclaggio.