Agricoltura lucana sempre più in difficoltà per via del carovita e non solo.
Dopo la protesta degli Agricoltori del Metapontino e della Collina Materana ora anche gli agricoltori del Vulture-Melfese e Alto Bradano si mobilitano.
Ieri si sono dati appuntamento al piazzale antistante Punto Nigro Cafè, nella zona industriale di San Nicola di Melfi.
Tantissimi gli agricoltori giunti con i loro trattori da Melfi, Rionero, Atella, Genzano di Lucania, San Fele e da tutto il Vulture-Melfese.
Presenti alla manifestazione diversi sindaci e il consigliere regionale Giorgetti che hanno poi preso parola.
I manifestanti chiedono al governo Regionale:
- Per le aziende aderenti al disciplinare di agricoltura integrata la possibilità di reimpiego delle sementi;
- Per le aziende aderenti alla Semina su sodo, la modifica immediata alle “Linee d’indirizzo Agricoltura Conservativa in Basilicata” con riconoscimento delle seminatrici a falcione;
- Formazione di un tavolo regionale per la definizione annuale dei costi di produzione e sul rispetto della legge per le pratiche sleali.
Al governo Nazionale:
- Tutela del “made in Italy” come concetto legato alla provenienza della materia prima;
- Modifica immediata all’eco-schema 4. Applicazione delle tecniche di agricoltura integrata anche alle leguminose;
- Premio accoppiato grano duro. Riconoscimento della premialità anche alle aziende che reimpiegano le sementi;
- Destinazione delle risorse PNRR per impianti agrivoltaici alle sole aziende agricole avente fascicolo aziendale validato da almeno 3 anni;
- Riconoscimento dei benefici assistenziali e previdenziali al Coltivatore Diretto e allo IAP (lavoro faticoso o usurante);
- Riconoscimento di operatore CAA ai Liberi Professionisti;
- Riduzione accise sul gasolio agricolo;
- Credito d’imposta sul gasolio agricolo a CD e IAP e Agromeccanici;
- Eliminazione Irpef a CD, IAP e Piccoli Imprenditori Agricoli;
- Abolizione dell’obbligo assicurativo imposto a tutte le macchine operatrici a motore;
- Deroga all’obbligo della visita medica per le aziende agricole che assumono meno di 30 dipendenti (idoneità attestata dal medico di famiglia);
- Tavolo nazionale per la definizione annuale dei costi di produzione e sul rispetto della legge per le pratiche sleali.
Alla Commissione Europea:
- Eliminazione immediata dell’obbligo di trasmissione del quaderno di campagna;
- Riconoscimento del pirodiserbo (bruciatura delle stoppie) tra le tecniche agronomiche praticabili.
La mobilitazione degli agricoltori del Vulture-Melfese e Alto Bradano prosegue anche oggi 31 Gennaio in Piazza Craxi a Melfi.
Ecco le foto della manifestazione di ieri nella zona industriale di Melfi.