Si è riunito questa mattina nella sede della Regione Basilicata il “Tavolo dell’acqua” per affrontare le problematiche inerenti la gestione della risorsa idrica lucana e le infrastrutture ad essa connessa.
Alla presenza del Presidente della Regione Vito Bardi, dell’Assessore all’ambiente Cosimo Latronico, del Commissario straordinario della siccità Nicola Dell’Acqua, del Presidente delle Acque del Sud (ex Eipli) Giuseppe De Collanz, dell’Amministratore Unico di Acquedotto Lucano Alfonso Andretta, dell’Amministratore unico Egrib Canio Santarsiero e del direttore generale del dipartimento ambiente Roberto Tricomi sono stati affrontati i temi del potenziamento della capacità degli invasi e dell’efficientamento degli schemi idrici per fronteggiare le conseguenze derivanti dai periodi di siccità.
Un passaggio importante ha riguardato la valutazione delle priorità del piano di gestione delle acque di Basilicata, tra le quali la necessità di ripulire dal fango la diga del Camastra per accrescerne sia la potenzialità dell’invaso che la qualità delle acque, e di completare i lavori della diga del Rendina affinché i suoi effetti benefici ricadano sul territorio, sia dal punto di vista industriale che irriguo.
Nel corso dell’incontro è stata sottolineata anche la necessità di un coordinamento tra i vari soggetti interessati affinché tutte le competenze rappresentino un’accelerazione e non una limitazione alla gestione della risorsa.
E in particolare è stato espresso il protagonismo della Regione Basilicata nel settore idrico, confermando la propria centralità nel dialogo di cooperazione con tutti i soggetti, anche nazionali, nella scelta della sua programmazione.
Il Commissario straordinario Dell’Acqua ha confermato il proprio impegno ad attenzionare a livello ministeriale i fabbisogni finanziari e a supportare i processi amministrativi di attuazione.
Il Governatore Bardi ha affermato:
“L’acqua è un bene strategico, è la risorsa primaria per la Basilicata e questo Governo regionale eserciterà il suo ruolo con uno sguardo rivolto alle ricadute della gestione idrica, sia in termini di disponibilità che delle compensazioni, come già definito nell’accordo Puglia-Basilicata”.
Questo è quanto ha sottolineato l’assessore Latronico:
“L’impegno che la Regione sta profondendo in questi anni affinché il coordinamento tra i soggetti attuatori e gestori sia sempre più rafforzato e non diventi un intralcio, è indirizzato alla tutela del bene idrico e alla tenuta delle dighe e degli schemi idrici”.