Sogni, speranze, il cuore che batte all’impazzata per quella palla che non vuole entrare in rete, la gioia per una vittoria inattesa, la delusione per una amara sconfitta.
Le bandiere che sventolano fiere in cielo azzurro come non mai, i colori gialloverdi che dominano su degli spalti stracolmi e un’aria di gioia mista a una frenetica eccitazione per quella partita che si aspetta da giorni.
Affetti messi da parte, ore al gelo o sotto il caldo soffocante per soddisfare il bisogno comune: l’amore per una squadra che supera ogni cosa.
La lettera di dimissioni del presidente del Melfi Calcio, Giuseppe Maglione è piombata sulla cittadina federiciana come un fulmine in un cielo già in tempesta dopo la discesa dalla Lega Pro.
Tutta la comunità è in tumulto, sconvolta da questa notizia che qualcuno aveva già sospettato.
Dal 1994 Giuseppe Maglione aveva deciso, insieme ad un gruppo di amici, di prendere le redini di quella società con un unico obiettivo: portarla sempre più in alto e dare al Basilisco Alato (simbolo del Melfi) la possibilità di volare verso mete all’apparenza irraggiungibili.
Dopo che la lettera di dimissioni è stata diffusa in maniera virale su tutti i social network tantissimi sono stati i commenti di sgomento, ma soprattutto molti sono stati i messaggi di supporto per un presidente amato da tutti, ma in articolar modo per un tifoso che mai ha abbandonato la sua squadra neanche nei momenti difficili mettendo da parte anche la sua famiglia per non far mancare mai il supporto.
Infiniti e incalcolabili sono stati i messaggi mandati da tutti i cittadini per sostenere Maglione ed invitarlo a non lasciare. Un presidente stimato da tutti, persino da tifosi di squadre avversarie come il Matera e il Bisceglie.
C’è chi pubblica su facebook le foto del presidente con lo sfondo della curva da lui tanto amata, c’è chi condivide la storica partita della stagione 2002/2003 contro il Matera vinta 1-0 è che ha portato il Melfi allo storico traguardo della serie C2.
I tifosi e la comunità di Melfi hanno dimostrato il proprio supporto a Maglione pubblicando manifesti o gigantografie, persino uno striscione con scritto “Grazie Presidente”, tutto ciò perché quest’uomo ha dato tutto per far crescere la cittadina vulturina.