Oggi il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Lavello hanno accolto nella sala consiliare gli agricoltori che sono in presidio di protesta.
Presenti oltre al sindaco Carretta:
- l’assessore Fabrizio D’Andrea,
- l’assessore Valentina Garripoli,
- l’assessore Tania Di Vittorio,
- la Consigliera Provinciale e Comunale Lucia Larotonda,
- il Consigliere Comunale Marcello Dino Abbattista.
A nome del Coordinamento Agricoltori Lavello ha parlato il dottor Raffaele Di Ciommo che ha discusso tutti i punti stipulati dai manifestanti e riportati su un documento comune.
Questa l’introduzione del dottor Raffaele Di Ciommo:
“Ringraziamo il sindaco e tutta l’amministrazione comunale per averci sostenuto da subito in questa che è una battaglia per la vita del settore agricolo.
L’istituzione comunale da subito è stata al nostro fianco.
Ci ha aiutato a presenziare qui in questo incontro oggi e ci ha sostenuto anche sui tavoli in regione anche con la presenza fisica ma anche tramite i delegati dell’ANCI presso l’incontro tenuto l’altro ieri in assessorato.
Il dibattito in assessorato non è stato così semplice perché il nostro è un mondo eterogeneo e variegato ed ha numerose istanze da presentare.
Il punto che abbiamo discusso e su cui si è convenuto è stato quello della istituzione di un Tavolo di crisi permanente presso la regione Basilicata, un tavolo di crisi che preveda una calendarizzazione degli appuntamenti sugli aspetti tecnici che riguardano il settore agricolo.
Sono già state presentate diverse mozioni dei diversi presidi sulle urgenze di quello che bisogna fare nell’immediato per garantire la vita degli agricoltori.
Dopo questa prima fase sarà necessario attivare un processo di programmazione perché se oggi ci troviamo in questa condizione è perché negli ultimi anni non è stata fatta programmazione a tutti i livelli per quanto riguarda il settore agricolo.
Manifestiamo principalmente nei confronti dell’Unione Europea che ha fatto delle ideologie il motivo principale con cui determina il sostegno al settore agricolo.
Di fatto chiedendo agli agricoltori di produrre meno ciò significa anche ricavare meno e poter sostenere meno dal punto di vista alimentare la popolazione europea e mondiale.
Questo è in netto contrasto con l’ultimo triennio che prevede invece l’invito ad aumentare la capacità produttiva del settore primario”.
Riassumendo, le principali richieste del Coordinamento Agricoltori Lavello sono:
1. TARI-IMU: Il Coordinamento richiede un abbattimento del 50% dell’IMU e della TARI su terreni e fabbricati agricoli.
2. Fauna Selvatica: Richiesta di adesione al programma regionale per l’acquisto di Gabbie per la Cattura della Fauna Selvatica Nociva.
3. Dichiarazione Emergenza Idrica: Sostegno alla richiesta di abbattimento del 50% del canone irriguo del Consorzio di Bonifica della Basilicata per il 2024 rispetto al 2023. Priorità di utilizzo agricolo-zootenico della risorsa idrica rispetto agli usi industriali.
4. Infrastrutture, Consorzio di Bonifica e Diga del Rendina: Richiesta di potenziamento degli investimenti di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture strategiche per il lavoro agricolo.
Inoltre, il Coordinamento chiede un ripristino dell’invaso della Diga del Rendina.
5. Sostenibilità Economica-Sociale-Ambientale: Riconoscimento del ruolo del settore primario e istituzione di un percorso di priorità per le istanze degli agricoltori. Definizione di un momento e luogo di incontro “PIAZZETTA AGRICOLA per coinvolgere la comunità sulle necessità del mondo agricolo.
6. Certificazioni De.CO.: Contributo alla nascita di diverse produzioni agricole certificate De.C.O
7. Servizio Scuola Bus: Richiesta di rendere il servizio scuola bus prioritario nelle zone di campagna rispetto alle aree urbane.
Il documento è il risultato delle consultazioni avvenute durante il presidio permanente.
Il Coordinamento Agricoltori Lavello comunque continua la protesta.
Ieri proprio da Lavello sono partiti dei trattori (caricati su dei bilici) per arrivare a Roma e presentare le istanze anche lì, direttamente ai vertici nazionali.
Il Consiglio comunale di Lavello, dal canto suo, esprime piena solidarietà agli agricoltori locali che continuano a manifestare per una giusta causa, in opposizione alle stringenti normative europee.