Una doccia fredda, freddissima che non va giù agli Ambulanti del mercato quindicinale di Melfi ed alle loro Associazioni di Rappresentanza sindacale.
Da CasAmbulanti, appena ricevuto il provvedimento comunale di soppressione del mercato in programma martedì 20 febbraio 2024 a causa del presidio di agricoltori sull’area mercatale, si espresso il Presidente Savino Montaruli dichiarando:
“siamo davvero al superamento di qualunque limite massimo di sopportazione.
Siamo davvero al culmine di ciò che neppure poteva immaginarsi.
Il Sindaco di Melfi Giuseppe Maglione ci comunica che ‘lo svolgimento del mercato del 20 febbraio 2024 è incompatibile con la manifestazione del comitato agricoltori del Vulture Melfese che durerebbe anche il 20 febbraio, giorno che coincide con il mercato quindicinale’.
Premesso che, semmai, sarebbe incompatibile quell’evento con l’occupazione di un’area destinata allo svolgimento del mercato e non il contrario, appare alquanto singolare che venga negato il diritto al lavoro di chi legittimamente occupa quell’area in funzione del possesso di regolare concessione e del pagamento del canone di occupazione del suolo pubblico, per concedere l’occupazione da parte di chi, di fatto, negherebbe ai colleghi commercianti di poter lavorare come per legge.
Se questo fosse un modo per mettere l’una contro l’altra la categoria degli agricoltori con quella degli ambulanti allora il risultato è sicuro ma assolutamente inaccettabile e controverso.
Pertanto invito il Prefetto ad intervenire con la massima urgenza per scongiurare questa sciagurata ipotesi che potrebbe sfociare anche in richiesta di risarcimento danni e avvio di procedure legali a sostegno della categoria danneggiata e il Sindaco di Melfi a voler revocare, in autotutela, il provvedimento di sospensione del mercato del 20 febbraio 2024, garantendo l’utilizzo dell’area mercatale ad altri soggetti, per altri scopi, purché non concomitanti con lo svolgimento regolare del mercato quindicinale”.