La UIL Basilicata oggi a Roma è stata in Piazza per lanciare il grido di aiuto delle famiglie lucane e di tante persone che non sono più tornate a casa dalle proprie mogli, mariti, figli e dai propri cari.
Lo ha detto il segretario regionale Uil Vincenzo Tortorelli che ha partecipato ad una manifestazione sui generis, con più di mille bare – tante quante sono, ogni anno, le vittime sui luoghi di lavoro – che hanno occupato un’intera storica piazza della Capitale.
Oggi, giornata dedicata alla Festa del papà, qui, affinché questo grido per i papà che sono morti sul lavoro, lo percepisca e lo senta anche il Governo.
Il Segretario generale Uil, Pier Paolo Bombardieri ha elencato i nomi di queste vite spezzate perché questo numero, più di 1000 ogni anno, non si dimentichi, e nessuno dimentichi che rappresenta, prima di tutto, Persone.
“Dobbiamo considerare la perdita di una sola vita umana inaccettabile, non possiamo perdere tempo nelle discussioni, nella propaganda, ma fare cose concrete subito”.
Così il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri: “Oggi vorremmo richiamare le coscienze di tutti per un dramma che colpisce tante famiglie e posti di lavoro; abbiamo bisogno di sensibilizzare le coscienze, di non dimenticare, di costringere la politica e il governo a fare cose subito.
Il tentativo oggi è di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e dei mass media su vite umane spesso dimenticate“.
Tortorelli rilancia la campagna “Zero morti sul lavoro” che continuerà anche in Basilicata con iniziative specifiche.