Il terzo roadshow del progetto IncHUBatori, targato Sviluppo Basilicata, ha fatto tappa, lo scorso 20 marzo, nello stabilimento Barilla di Melfi.
Una giornata articolata in due momenti distinti, ma con un filo conduttore: l’innovazione, un imperativo per essere competitivi nel mondo imprenditoriale. Protagonisti della sessione mattutina sono stati i ragazzi con i loro sogni e con una visione di “umano” da tutelare ad ogni costo nelle aziende, impossibile da sostituire con l’intelligenza artificiale.
Questi i temi principali emersi grazie alla modalità Lego Serious Play a cura di Synergie Italia, partner dell’evento, che, con il gioco, permette di sviluppare nuove competenze iniziando a disegnare il futuro delle nuove generazioni.
Nel pomeriggio, invece, spazio alle aziende con gli esempi virtuosi delle startup Kebula ed Intellico: Kebula, spin-off company dell’Università di Salerno, nasce con l’obiettivo di aggregare energie ed interessi nello sviluppo di soluzioni digitali innovative incentrate su dati e intelligenza artificiale.
Intellico, invece, è un fornitore di software e servizi per le imprese che vogliono ripensare il modo in cui gestiscono gli asset introducendo l’IA come nuova normalità.
Entrambe hanno sviluppato tecnologie innovative che dimostrano come l’intelligenza artificiale, se ben governata, possa determinare vantaggi produttivi ed economici per le imprese.
“‘Sapere, fare, innovare’ è il claim dell’intero progetto ed oggi ci troviamo in un luogo dove queste parole sono un must – ha sottolineato l’Amministratore Unico di Sviluppo Basilicata, Gabriella Megale – Un onore realizzare un appuntamento in questo territorio ed in questo stabilimento.
“Seminare innovazione, generare sviluppo” questo è il tema che abbiamo voluto lanciare nel terzo roadshow per fare in modo che gli imprenditori possano toccare con mano anche un altro ambito dell’innovazione.
Gli imprenditori lucani, infatti, hanno necessità di ampliare le loro attività e renderle sempre più competitive per stare al passo con i tempi.
Per farlo, sono necessarie una serie di competenze, ed è per questo che proviamo a fare matching mettendo a sistema anche le istituzioni che sono una componente importante di supporto alle imprese e ai giovani”.
Lo stabilimento Barilla, nato nel 1986, conta oggi circa 330 dipendenti e ha numerose tecnologie in grado di garantire una pluralità di produzioni diversificate, coniugando tradizione ed innovazione.
“Qui uniamo questi due aspetti nei quali crediamo molto – ha spiegato Barbara Melegari, Plant Director Barilla Group – A persone che lavorano con noi da più di 30 anni, affianchiamo ragazzi giovanissimi che portano nuove skills.
Esperienza e sviluppo di competenze devono andare di pari passo e siamo felici di aver ospitato un evento che punta proprio a questo”.