Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato di Basilicata Casa Comune:
“L’allarme lanciato dal segretario regionale della Uil pensionati di Basilicata, Carmine Vaccaro, non può lasciarci indifferenti.
La protezione e il sostegno degli anziani, dei deboli e delle persone fragili dovrebbero essere una priorità nelle politiche sociali.
Questi individui spesso hanno bisogno di cure specializzate, assistenza domiciliare o strutture di cura a lungo termine, e garantire loro un accesso equo a tali servizi è fondamentale per una società inclusiva e compassionevole.
L’essere anziani non deve essere sinonimo di debolezza o vulnerabilità..
Investire in queste generazioni non solo migliora la loro qualità di vita, ma contribuisce anche a costruire una società più solidale per tutti.
Allo stesso modo, riconosciamo che i giovani rappresentano il futuro della nostra società e meritano ogni opportunità per realizzarsi.
Investire nelle loro esigenze educative, di salute mentale e di sviluppo sociale è essenziale per garantire una società resiliente e dinamica.
Tutto ciò non è avvenuto in questi anni di governo Bardi e gli ultimi report Agenas e Gimbe ce lo confermano.
Solo cinque anni fa la destra prometteva che sarebbe intervenuta su questi temi ma ad oggi, ne è esempio il piano sanitario mai approvato, non c’è traccia di azioni messe in campo.
La sanità è allo sbando ed i giovani continuano a cercare fortuna al di fuori della Basilicata.
Bardi ha destinato fondi a ‘misure spot’ come giustamente ci ricorda Vaccaro.
Noi pensiamo ad azioni concrete e abbiamo messo l’occupazione al primo punto del nostro programma.
Il benessere di giovani e anziani non è solo una questione di giustizia sociale, ma un investimento nel tessuto stesso della nostra comunità.
E accanto ai sindacati che in questi anni non li hanno mai abbandonati, siamo determinati a lavorare per assicurare che nessuno venga lasciato indietro e che tutti possano vivere una vita dignitosa e appagante.
Un’agenda politica seria deve concentrarsi sull’urgente bisogno di proteggere e sostenere giovani, anziani, persone fragili e deboli.
In questi anni è mancata la programmazione su questi temi e soprattutto è mancato il confronto con i sindacati, con le associazioni.
Bardi ha fatto solo propaganda per acquisire consenso.
Un altro errore che con noi non si ripeterà perché la vera misura di una società civile è come tratta i suoi membri più vulnerabili”.