Basilicata, emergenza cinghiali: “Non c’è più tempo da perdere. Agricoltori e allevatori sono pronti a scendere di nuovo in strada”. Ecco cosa sta succedendo

“Da anni ormai la presenza di cinghiali anche in Basilicata è fuori controllo.

E’ una vera e propria invasione di cui si è perso il controllo.

Un’emergenza segnalata più volte che vede da giorni la Coldiretti lucana mobilitata attraverso l’assemblea regionale e quelle provinciali.

La mobilitazione sfocerà in una manifestazione programmata entro la prima metà del mese di Luglio”.

Ad annunciarlo il presidente regionale della Coldiretti di Basilicata, Antonio Pessolani.

Aggiunge Pessolani:

“La presenza della fauna selvatica rappresenta un pericolo per la incolumità delle persone e una tragedia dal punto di vista economico.

Campi devastati raccolti falcidiati, incidenti automobilistici anche mortali, assedio nelle campagne come nei centri cittadini.

La presenza dei cinghiali non è un problema solo per gli agricoltori, ma per tutti.

Ed è un problema che va risolto”.

Dopo anni di battaglie della Coldiretti finalmente con la legge di Bilancio 2023, in vigore da ormai più di 18 mesi, è stato introdotto nel nostro ordinamento l’articolo 19 ter della legge 157/1992, che prevede l’adozione di un “Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica”.

Tale piano è stato adottato con Decreto interministeriale del 13 Giugno 2023, ormai 12 mesi fa.

Le attività di contenimento disposte nell’ambito del piano non costituiscono esercizio di attività venatoria e sono attuate anche nelle zone vietate alla caccia, comprese le aree protette e le aree urbane, nei giorni di silenzio venatorio e nei periodi di divieto come previsto dalla legge.

Cosa manca allora?

Manca il Piano regionale di attuazione.

Non c’è più tempo da perdere.

Gli agricoltori e gli allevatori non possono più aspettare, mentre i cinghiali continuano a devastare i frutti del loro duro lavoro, lasciandosi alle spalle solamente danni e desolazione.

Per questo agricoltori e allevatori sono pronti a scendere di nuovo in strada“.