Tutto pronto a Palazzo San Gervasio per la prima Fiera delle Contrade Medievali.
L’evento avrà luogo nella giornata di domenica 6 ottobre dalle ore 12 e sarà un’occasione unica per vivere l’esperienza con il mondo medievale in tutta la sua pienezza.
Infatti tanti e diversi saranno i gruppi storici che allieteranno la Fiera:
- l’Associazione Imperiales Friederici II allestirà un bivacco militare svevo-saraceno con dimostrazioni di scherma e tiro con l’arco;
- l’Associazione Historia Bari proporrà banchi di mestieri del XIII secolo e un accampamento militare;
- l’Associazione Antiquae Artis darà risalto ad arti e mestieri medievali con postazioni didattiche;
- l’Associazione I Cavalieri di Bianca Lancia predisporrà il mercato degli animali e l’angolo della falconeria;
- il gruppo I Giullari di Ser Davide Rossi, invece, intratterrà il pubblico con giocolieri, trampolieri, incantatori di serpenti, fachiri e sputafuoco;
- i Giullari di spade daranno vita ad uno spettacolo itinerante, fatto di musica medievale e celtica;
- l’Associazione Gruppo Sbandieratori e Musici Rione Lama di Oria attraverserà le vie della cittadina con trombe, tamburi, chiarine e bandiere.
Forte, inoltre, è stato l’impulso dato dall’Amministrazione Comunale di Palazzo San Gervasio al fine di coinvolgere le associazioni del territorio locale come l’APS Borgo Antico, la Pro Loco Manfredi e A Piccoli Passi: le prime faranno immergere il pubblico nell’atmosfera culinaria medievale presso le loro Locande, mentre la terza rievocherà “la moneta di re Manfredi” e metterà in scena una pieces teatrale con giovanissimi attori.
La cittadina tanto amata prima da Federico II e poi da suo figlio Manfredi riabbraccerà per un giorno intero l’atmosfera medievale così come sottolineato dalle parole del sindaco Luca Festino:
“Dalle ultime ricerche storiche si può ipotizzare che la Domus Federiciana di Palazzo San Gervasio, all’epoca territorio di Venosa, abbia dato i natali a Manfredi, figlio prediletto dello Stupor Mundi.
Ancora, nella stessa Domus, come ampiamente testimoniato dalla storiografia, ha visto la luce, per la prima volta, il cavallo murgese, docile e affidabile, tanto caro alla casata degli Svevi.
Con questo evento vogliamo rinsaldare ancor di più il legame con la nostra storia”.