Bardi parla del caso Stellantis con i presidenti di Abruzzo, Piemonte e Molise: “dobbiamo unire le forze”. I dettagli

Non era tra gli argomenti cardine del Festival delle Regioni che si è appena concluso a Bari.

Ma il caso Stellantis ha riecheggiato a margine della kermesse grazie agli incontri tra i presidenti delle Regioni nel cui territorio c’è uno stabilimento del gruppo industriale automobilistico.

Dice il presidente Vito Bardi:

“Occasioni di confronto che nascono dalla consapevolezza comune di dover fare fronte unico per tutelare i livelli occupazionali e reggere l’onda d’urto della crisi che investe l’automotive a livello internazionale”.

Bardi ha avuto modo di incontrare i presidenti Marco Marsilio (Abruzzo), Alberto Cirio (Piemonte) e Francesco Roberti (Molise) per esaminare le problematiche connesse a Stellantis in una visione più generale partendo dalle dinamiche locali: “Da soli – sottolinea Bardi – non si va da nessuna parte.

Aggiunge il presidente:

“Solo attraverso l’azione congiunta si può andare lontano, aumentando il peso nelle relazioni con il Governo centrale e con la stessa Stellantis.

Tutte le Regioni sono impegnate a fare il possibile per scongiurare l’eventualità di un disimpegno da parte dell’azienda e la perdita di posti di lavoro.

Come Basilicata abbiamo risposto alla richiesta di Tavares di abbattere i costi energetici, tracciando il percorso burocratico e amministrativo per la realizzazione di un impianto a biogas a disposizione dello stabilimento di San Nicola di Melfi.

Il nostro canale di comunicazione con Stellantis è sempre aperto, ma sappiamo che unire le voci dei territori interessati significa contare di più in una interlocuzione incardinata negli scenari mondiali.

Ai lavoratori non basta la solidarietà, implicita in ogni nostra azione e più volte manifestata, ma servono risposte concrete che possono emergere solo se uniamo forze, idee e peso specifico nel dialogo con la multinazionale”.