Prendere una multa dal 1° Gennaio 2025 sarà ancora più sconveniente.
Come spiega today “tutti gli importi aumentano, per tutte le tipologie di infrazioni del codice della strada commesse dagli automobilisti.
Non succedeva da due anni, ma dopo che i rincari sono stati stoppati a causa della crisi post pandemica, ora le cifre verranno riviste verso l’alto per adeguarle all’inflazione.
Sono previsti incassi da record per i comuni.
Degli esempi concreti: per l’eccesso di velocità, ormai considerata l’infrazione più frequente degli automobilisti italiani, potrebbe arrivare a toccare i 203 euro se si supera di fino 10 km/h il limite di velocità, con la minima che, in questo caso, passerebbe da 42 a circa 50 euro.
L’importo sale fino a 800 euro se si supera il limite di velocità dai 40 ai 60 km/h, per arrivare a toccare i 2.300 euro con i 40 e 60 chilometri in più del limite.
Il caso estremo è la somma di 4.000 euro con più di 60 km orari oltre il consentito.
L’altra infrazione che si vede di frequente nelle città è il divieto di sosta.
In questo caso gli aumenti potrebbero far diventare la minima 194 euro che diventerebbe 776 per i divieti di sosta più “gravi”.
Per i motorini si parlerebbe invece di un minimo di 98 fino a un massimo di 385 euro.
Nel computo bisogna considerare anche il passare col semaforo rosso, che potrebbe arrivare a sfiorare i 200 euro.
Ma perché stanno aumentando le multe?
Come spiega l’Unione nazionale consumatori (unc), se il governo non interverrà con la legge di bilancio “la stangata sulle multe stradali sarà servita”.
Era stato lo stesso governo a stoppare gli aumenti in passato: nel 2022, infatti, con la Legge di bilancio in vista del 2023, “in considerazione dell’eccezionale situazione economica […] per gli anni 2023 e 2024 è sospeso l’aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie”, si leggeva in uno dei commi della Manovra, previsto dall’articolo 195 del Codice della strada.
In teoria, quindi, ora le multe potrebbero essere adeguate non solo rispetto alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati degli ultimi due anni ma potrebbero essere recuperati anche i due anni precedenti, dal 2020 al 2022: “In tal caso, se prevalesse questa interpretazione, considerando l’ultimo indice dell’indice Foi disponibile, quello di settembre 2024, il balzo arriverebbe addirittura al 17,6 per cento”, la spiegazione di Unc.
Assoutenti si mostra più ottimista e calcola un rincaro del 6% che, considerando gli arrotondamenti previsti dalla norma, si tradurrebbe ad esempio in un aumento di 10 euro della multa per l’uso del cellulare alla guida, da 165 a 175 euro, o di 3 euro per quella per divieto di sosta, da 42 a 45 euro.
Il superamento dei limiti di velocità da 10 a 40 chilometri passerebbe invece da 173 a 183 euro (+10 euro), e quello da 40 a 60 chilometri orari da 543 a 576 euro (+33 euro); la multa arriverebbe infine a 896 euro in caso di superamento dei limiti di velocità per oltre 60 chilometri orari (+51 euro)”.