Pensioni, arriva la tredicesima: le date del pagamento e gli importi

Dicembre è sempre un mese molto atteso per i pensionati italiani, perché, come di consueto, scatta nel cedolino Inps anche l’accredito della tredicesima mensilità.

Come riporta quifinanza, infatti, dopo Natale poi per chi è in pensione ci sarà una bella novità, con aumenti dal 1° gennaio 2025. Vediamo intanto come si calcola la tredicesima e quando avviene il pagamento.

La tredicesima spetta a tutti i pensionati italiani, così come a tutti i lavoratori dipendenti, a tempo determinato e indeterminato, compresi i lavoratori con contratto part-time o di apprendistato.

Per i pensionati l’importo della tredicesima corrisponde a una mensilità in più sull’assegno previdenziale.

Nel loro cedolino di dicembre, i lavoratori a riposo troveranno dunque una doppia erogazione.

Il pagamento della tredicesima viene effettuato in genere prima delle festività natalizie o comunque entro la fine del mese.

La ratio alla base della misura è duplice: integrare stipendi e pensioni nel periodo degli acquisti natalizi, come una sorta di regalo di Natale ai beneficiari, ma al contempo stimolare le transazioni creando un circolo virtuoso su una serie di settori, dal commercio al dettaglio ai viaggi, dalla ristorazione alla cura della persona, e così via.

I pensionati percepiscono la tredicesima il primo giorno bancabile, che a dicembre 2024 cade di lunedì 2.

Il calendario dei ritiri in banca e in Poste per chi sceglie di prendere la pensione in contanti è il seguente:

  • lunedì 2 dicembre: cognomi dalla A alla C;
  • martedì 3 dicembre: dalla D alla K;
  • mercoledì 4 dicembre: dalla L alla P;
  • giovedì 5 dicembre: dalla Q alla Z.

Inoltre, come confermato dall’Inps nel suo messaggio n. 3821 del 15-11-2024, nel cedolino di dicembre a oltre 400mila pensionati viene accreditato anche il bonus extra da 154,94 euro, introdotto a partire dal 2001.

Per le pensioni gestite nei sistemi integrati il pagamento viene effettuato in via provvisoria a livello centrale, in attesa della verifica reddituale a consuntivo.

Per le pensioni gestite nei sistemi proprietari della Gestione pubblica ed ex Inpgi (la cassa dei giornalisti italiani) il pagamento viene effettuato a cura delle strutture territoriali competenti dell’Inps, previa verifica della sussistenza di tutti i requisiti richiesti.

E dopo il regalo di Natale arriva il (mini) regalo di inizio anno per i pensionati: dall’1 gennaio 2025 chi è già in pensione vedrà crescere l’assegno tramite il meccanismo della perequazione annua ancorata all’inflazione.

Chi invece andrà in pensione da gennaio avrà una rivalutazione del montante contributivo legata alla crescita economica: si tratta del +3,6% in aumento rispetto al +2,3% dell’anno scorso.