Si è svolto a Pescopagano il convegno “Aree interne ed emigrazione: ripartire dalla comunità”, un momento di confronto sul futuro delle realtà locali e sulle sfide legate allo spopolamento e all’attrattività dei piccoli centri.
L’iniziativa ha visto una partecipazione ampia e qualificata, con interventi di relatori di spicco, autorità locali e ospiti.
Il Sindaco di Pescopagano, Francesco Ambrosini, ha aperto il convegno evidenziando la particolarità del comune, dove il numero di iscritti all’AIRE supera quello dei residenti.
Ha sottolineato l’importanza di promuovere strategie innovative per contrastare questa tendenza e ha elogiato il lavoro del Comitato Pescopagano 2020, le cui attività hanno dimostrato il potenziale di un paese accogliente e ricco di iniziative culturali e ricreative.
Ha dichiarato il Sindaco:
“Le attività culturali e ricreative che promuoviamo sono solo un tassello di un mosaico più grande, l’obiettivo è avviare un percorso strutturato che, con la collaborazione di tutti, possa contribuire a rendere i nostri territori attrattivi e vitali”.
Il dibattito, moderato da Maurizia Zazzerini, attiva da quasi vent’anni con l’associazione Pescopaganesi nel Mondo, ha toccato temi cruciali per il rilancio delle aree interne.
Antonio Zazzerini, presentando le attività di Pescopagano 2020, ha sottolineato come il turismo delle radici possa rilanciare le comunità locali.
Tuttavia, ha messo in luce le difficoltà causate dalla burocrazia, che spesso rallenta le iniziative e non valorizza adeguatamente i progetti meritevoli.
Zazzerini ha invitato a un cambio di approccio, evidenziando come sia necessario lavorare sul territorio piuttosto che limitarsi a decisioni prese “a tavolino”.
Antonio Sanfrancesco ha evidenziato il valore che l’accoglienza porta con sé, ribadendo che spesso abbiamo una falsa percezione del fenomeno migratorio, alimentata da un racconto mediatico che fa sembrare l’arrivo di migranti come un’invasione o una sostituzione etnica.
Sanfrancesco ha sottolineato che, al contrario, è la stessa Basilicata a spopolarsi continuamente, e l’integrazione dei nuovi arrivati rappresenta un’opportunità per rigenerare le comunità e mantenere vive le tradizioni locali.
Francesco Nardone ha presentato un’analisi approfondita del fenomeno dello spopolamento, proponendo soluzioni che spaziano dall’infrastrutturazione efficiente alle opportunità lavorative e a una narrazione positiva delle aree interne.
Luigi Scaglione ha messo in evidenza l’orgoglio delle radici lucane, raccontando storie di emigrati che, nonostante il successo nel mondo, mantengono un forte legame con la propria terra. Ha invitato a valorizzare questi esempi come risorse per lo sviluppo delle comunità.
Il Vicesindaco di Pescopagano, Francesco Gonnella, ha concluso i lavori ribadendo l’importanza dell’unità e della collaborazione.
Ha sottolineato come il convegno sia stato un’occasione per raccogliere spunti preziosi e tracciare una visione condivisa per il futuro delle aree interne.
Ha affermato Gonnella, ponendo particolare attenzione alla necessità di sviluppare infrastrutture digitali per favorire il ripopolamento e supportare i giovani professionisti:
“Dobbiamo lavorare insieme, ascoltare e trasformare le idee in azioni concrete.
Sarà mia cura ascoltare le sollecitazioni che arrivano da associazioni, imprese, istituzioni e relatori per provare a trasformarle in atti concreti, utili al territorio”.
Il convegno ha confermato l’impegno di Pescopagano nel valorizzare le sue potenzialità, dimostrando che le sfide delle aree interne possono trasformarsi in opportunità, grazie alla collaborazione e alla forza della comunità.