Rapolla pronta a celebrare il Patrono San Biagio: questo il messaggio di Don Mauro

Rapolla pronta ad iniziare la festa patronale con San Biagio pellegrini di speranza.

Festa patronale 2025 – Anno del Giubileo, questo il messaggio di Don Mauro:

“Carissimi fedeli e cittadini di Rapolla, eccoci prossimi a celebrare ancora per quest’anno il nostro Patrono San Biagio Vescovo e Martire.

Durante questo anno la sua festa si riveste ancor più di significato trovandoci nell’anno di grazia del Giubileo ordinario del 2025.

Questa singolare coincidenza ci motiva a vivere questo tempo con maggiore adesione al Vangelo e con il desiderio profondo di rinnovare la nostra vita, attingendo al dono della misericordia di Dio Padre e quello della “comunione dei Santi”, dono del quale il Vescovo Biagio è per noi illustre testimone.

In un tempo segnato ancora da conflitti, guerre, violenze, lacerazioni, a livello internazionale e purtroppo a volte anche in contesti domestici, incoraggiati dalle Parole del Santo padre Papa Francesco, vogliono dunque farci pellegrini di speranza, oggi e per gli ambienti che viviamo.

Viviamo la Novena, e ancor più i due appuntamenti che la precedono immediatamente, per ottenere il grande dono della indulgenza, da applicare ai nostri cari defunti o a ciascuno di noi stessi, alle condizioni che la Chiesa richiede: essere in grazia di Dio, pregare per le intenzioni del Papa, comunicarsi durante la celebrazione eucaristica, ma anche compiendo un gesto di misericordia spirituale e corporale, visitando un ammalato, o ancora praticando un momento di digiuno e/o attraverso la rinuncia a futili distrazioni, come l’accesso ai social network o a spese inutili.

Non lasciamoci sfuggire questa preziosa occasione di avanzare nel cammino della fede.

Richiamo pertanto la giornata giubilare che vivremo a Melfi giovedì 23 gennaio, secondo gli orari indicati.

Anche durante la celebrazione della Novena non mancheranno riferimenti liturgici al dono grande del Giubileo.

Buona festa!

Il Parroco, Il Comitato Feste Religiose”.