Bonus fino a 1000 euro per i disoccupati: ecco come fare domanda

Rinnovato anche nel 2025 il bonus Sar (Sostegno al reddito): si tratta di una indennità economica una tantum, fino a 1.000 euro lordi, riservata ai disoccupati che abbiano da poco concluso contratti in somministrazione.

I lavoratori, cioè, devono essere stati dipendenti di agenzie per il lavoro avendo prestato la loro opera presso società terze.

La misura viene erogata dal Fondo Formatemp.

Come spiegato da QuiFinanza, il bonus Sar è richiedibile sia da chi abbia avuto un contratto a tempo determinato che indeterminato.

Valgono anche i contratti di apprendistato.

Ci sono delle condizioni stringenti, ovvero essere disoccupati da almeno 45 giorni e, alternativamente:

  • avere maturato almeno 110 giorni di lavoro nell’arco degli ultimi 12 mesi;
  • avere maturato almeno 90 giorni di lavoro nell’arco degli ultimi 12 mesi;
  • avere concluso la procedura in Mancanza di Occasioni di Lavoro (Mol) come da articolo 25 del Ccnl delle Agenzie per il lavoro.

L’importo erogato varia a seconda dei requisiti maturati: vengono elargiti 780 euro a chi abbia lavorato 90 giorni negli ultimi 12 mesi, mentre negli altri due casi l’importo è di 1.000 euro.

Le cifre sono da intendersi lorde.

In ogni caso, il bonus Sar può essere richiesto tutte le volte che si maturino nuovamente i requisiti indicati.

Rientrano nel computo dei giorni lavorati anche:

  • i giorni di malattia,
  • infortunio,
  • maternità,
  • permessi previsti dalla Legge n. 104/92,
  • permessi per donazione sangue,
  • riposo per allattamento,
  • congedo matrimoniale,
  • congedo straordinario,
  • festività,
  • trattamento di integrazione salariale,
  • aspettativa per funzioni pubbliche elettive,
  • permessi sindacali,
  • periodi di disponibilità a seguito di procedura in Mancanza di occasioni di lavoro (Mol).

Il calcolo delle giornate lavorate va fatto secondo le indicazioni riportate sul sito del Fondo Formatemp.

Il percorso: Home page > Politiche passive del lavoro > Sostegno al reddito Sar.

Il bonus Sar può essere richiesto dal diretto interessato tramite una domanda online da fare sul sito di Formatemp; in alternativa ci si può rivolgere all’intermediazione di uno sportello sindacale Felsa Cisl, Nidil Cgil, UilTemp.

L’invio della domanda va fatto tra il 106° e il 173° giorno successivo all’ultimo rapporto di lavoro in somministrazione.

Questa la spiegazione delle tempistiche scendendo nei dettagli: quando il richiedente è disoccupato da almeno 45 giorni, deve attendere almeno altri 60 giorni prima di poter presentare la domanda di sostegno al reddito.

A partire da quel momento ha a disposizione altri 68 giorni per l’invio della domanda.

Sul sito di Formatemp, accanto alla funzione Richiedi Assistenza c’è il pulsante Verifica lo stato della domanda Sar.

Inserendo il codice fiscale del richiedente e il numero di protocollo della domanda Sar si può controllare lo stato di avanzamento della pratica.

Bonus Sar e Naspi non sono incompatibili: chi già prende la Naspi, a fronte dei requisiti richiesti, può ottenere anche il bonus Sar 2025.

In questo caso, in fase di domanda per il bonus Sar è necessario inserire la ricevuta della domanda di Naspi rilasciata dall’Inps.

Si ricorda che la Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’impiego) viene erogata mensilmente dall’Inps, mentre il bonus Sar (Sostegno al reddito) è erogato una sola volta dal Fondo Formatemp.