I.C. Federico II di Svevia Avigliano Frazioni-Filiano, dimensionamento scolastico: “Sgomento e preoccupazioni tra i genitori degli alunni”. La situazione

Trasmettiamo e pubblichiamo il comunicato stampa del consiglio di istituto dell’Istituto comprensivo Federico II Avigliano Frazioni Filiano:

“Il Consiglio di Istituto dell’Istituto Comprensivo “Federico II Avigliano Frazioni- Filiano”, con sgomento, intende manifestare il proprio dissenso alla delibera di Giunta Regionale n.11 del 13.01.2025, con la quale è stata testualmente individuata: “la sede della Dirigenza scolastica dell’Istituto derivante dall’unione tra l’Istituto Comprensivo “Federico II Avigliano Frazioni-Filiano e l’Istituto Comprensivo “Spaventa Filippi” di Avigliano, deliberata con la DGR n.836/2024, nella sede centrale dell’Istituto Comprensivo “Spaventa Filippi” ubicata nel centro urbano di Avigliano”.

Il dissenso nasce dalla mancata aderenza, nell’individuazione della sede della Dirigenza, alle Linee Guida adottate dalla stessa Regione Basilicata le quali prevedono testualmente che:

“In caso di unione/accorpamento di due o più istituzioni scolastiche appartenenti allo stesso Comune, la sede centrale è individuata in fase di adozione del Piano di dimensionamento, in base a scelte motivate informate al seguente criterio: istituto scolastico con il maggior numero di alunni.”

Infatti, l’istituto scolastico “Federico II Avigliano Frazioni- Filiano”  ha plessi:

  • nel Comune di Filiano;
  • nelle frazioni del Comune di Avigliano: Lagopesole, Sant’Angelo e Possidente;
  • nelle frazioni del Comune di Pietragalla ovvero San Giorgio e Lolla;

L’insieme dei plessi dell’istituto scolastico “Federico II Avigliano Frazioni- Filiano” annovera ben 614 alunni, a fronte dei 457 dell’”Istituto Comprensivo Spaventa Filippi” sito nel centro urbano di Avigliano.

Orbene, proprio a fronte di tale dato numerico e delle succitate Linee Guida Regionali, la sede centrale, in fase di adozione del discusso piano di dimensionamento, si sarebbe dovuta individuare nell’Istituto aggregato.

Ciò, inspiegabilmente, non è avvenuto.

Preme, inoltre, precisare che, di tal guisa, la sede della Dirigenza Scolastica sarebbe stata stabilita in una posizione baricentrica rispetto a tutti i plessi siti nei Comuni coinvolti dall’unione tra i due Istituti Comprensivi, garantendo, così, una situazione paritaria e di uguaglianza, in quanto ad accesso ai servizi, per tutti gli alunni e le famiglie.

Fermo restando il pieno rispetto verso le Istituzioni, questo Consiglio di Istituto, nel rappresentare lo sgomento e le preoccupazioni dei genitori degli alunni di tutti i plessi penalizzati dal summenzionato provvedimento, manifesta il dissenso per le scelte adottate dall’Ente Regionale relativamente al dimensionamento scolastico del nostro Istituto Comprensivo ed auspica un ripensamento con conseguenti determinazioni più vicine alle esigenze della popolazione scolastica interessata”.