La condivisione della Misura prevista dal Dipartimento Sviluppo Economico sostegno dei lavoratori occupati dell’indotto automotive di Melfi e l’impegno del Mimit di accelerare l’istruttoria delle 11 domande di investimenti pervenute in attuazione dell’Accordo di Programma dell’area di crisi complessa di Melfi sono le conclusioni principali della riunione del “Gruppo di coordinamento e controllo” dell’Accordo di Programma dell’area di crisi complessa richiesta dall’assessore Francesco Cupparo.
All’incontro oltre alla Regione, con il direttore generale del Dipartimento Antonio Bernardo, hanno partecipato rappresentanti del Mimit, di Invitalia, del Mase, il sindaco di Melfi Giuseppe Maglione e del Ministero del lavoro e di Sviluppo Lavoro Italia (ex Anpal).
L’assessore Cupparo ribadisce che “il cambiamento di scenario nel distretto automotive di Melfi ha indotto la Regione a ipotizzare la concentrazione delle risorse destinate al Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi in una misura specifica a favore dei lavoratori in cassa integrazione alle dipendenze delle aziende in crisi”.
In proposito nell’incontro funzionari del Ministero del Lavoro hanno riferito che al 31 dicembre 2024 risultano accantonati a favore della Regione Basilicata 7,5 milioni di euro destinati alla cig in deroga e non utilizzati.
L’Avviso Pubblico, illustrato dal direttore Bernardo, prevede per 4,5 milioni un voucher di partecipazione a corsi di formazione per lo sviluppo di competenze fuori dell’orario lavorativo (per un minimo di 100 ore ad un massimo di 160 ore, distribuite in massimo 6 mesi); una indennità individuale mensile (integrazione temporanea al mancato reddito derivante dal particolare status in cui versa) pari a 400 euro/mese per sei mesi.
Tale “indennità” è condizionata alla partecipazione alle misure di politica attiva.
Oltre alla condivisione del Tavolo è stata espressa la volontà, in attesa di reperire nuove risorse finanziarie in aggiunta ai 20 milioni disponibili, di procedere nell’esame delle domande pervenute per oltre 60 milioni, mentre da parte della Regione è stata rinnovata la richiesta di Confindustria e sindacati di sgravio del 20% addizionale da destinare agli ammortizzatori sociali.
Sottolinea Cupparo:
“Il rallentamento delle produzioni di auto a livello internazionale ha causato una notevole perdita di capacità produttiva delle aziende dell’area di Melfi ed una persistente difficoltà del sistema industriale regionale ad adattarsi ai mutamenti dell’attuale contesto competitivo tecnologico e di mercato, con un crescente ricorso agli ammortizzatori sociali.
Per questo riteniamo che sia necessario mettere in atto misure specifiche di salvaguardia dell’occupazione e riqualificazione della forza lavoro durante il periodo di riconversione delle produzioni delle aziende dell’indotto automotive al fine di evitare la dispersione del know-how e del patrimonio di professionalità della forza lavoro.
Cupparo esprime inoltre giudizio positivo sulla Misura adottata dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, denominata “Investimenti sostenibili 4.0”, per supportare la trasformazione tecnologica e digitale, la competitività e la crescita sostenibile delle micro, piccole e medie imprese delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
La misura – che è il risultato di una sollecitazione della Regione ai Tavoli sull’automotive- ha una dotazione finanziaria complessiva di circa 300,5 milioni di euro per tutte le regioni.
Le aziende chiedono sostegno, sincronia tra i tempi della pubblica amministrazione e dell’imprenditoria, meno burocrazia e incentivi mirati.