Basilicata: giovane va in escandescenza e aggredisce con inaudita violenza i Poliziotti penitenziari. Ecco cosa è successo

Il 28 Gennaio un detenuto minorenne, ospite dell’Istituto Penale per i Minorenni di Potenza va in escandescenza e danneggia beni e materiale dell’Amministrazione, poi aggredisce con inaudita violenza alcuni appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria che in servizio in quel momento cercavano di fermare la furia dell’inarrestabile individuo.

La notizia viene data dal Segretario Regionale della Basilicata del S.A.P.Pe. – Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria – Saverio BRIENZA, che esprime solidarietà al personale di Polizia Penitenziaria intervenuto in tale circostanza e che hanno subito la violentissima aggressione, riportando danni fisici con diversi giorni di prognosi.

A tutti i colleghi aggrediti il segretario regionale SAPPe augura una pronta guarigione.

Scrive Brienza:

“Il caso dovrebbe porre attente riflessioni sull’esecuzione penale destinata ai detenuti minorenni, poiché a nostro parere bisognerebbe ripensare a modelli più funzionali per una utenza detentiva, anche quella minorile, invasa da moltissimi soggetti pericolosissimi e che in un contesto ambientale ordinario, in convivenza con soggetti minori più tranquilli, non agevolano il percorso riabilitativo di chi, invece, intende uscirne migliore di prima”.

Brienza ha chiesto al Dirigente del Centro per la Giustizia Minorile per la Puglia e Basilicata – Dr.ssa Lorella Quarto – attraverso una nota sindacale direttamente indirizzata, di procedere ad alcuni urgenti accertamenti sulla gestione post evento da parte della Direzione dell’Istituto Penale per Minorenni di Potenza, poiché non risultano chiare a questa Organizzazione Sindacale alcune procedure adottate in tale circostanza, che pongono, tra l’altro ad ulteriori rischi per l’incolumità della Polizia Penitenziaria della struttura minorile, tra queste il motivo per il quale l’Amministrazione non ha ancora disposto l’immediato trasferimento dell’aggressore in un altro Istituto, come di regola dovrebbe essere fatto.

Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, esprime vicinanza ai poliziotti di Potenza e torna a sollecitare interventi normativi per meglio regolamentare l’ordinamento penitenziario:

“anche il settore della giustizia minorile può e deve essere rimodulato, a cominciare dalla eliminazione della previsione che i giovani adulti fino al compimento del 25° anno di età possano permanere negli IPM, condizione questa che è una delle ragioni principali dell’attuale ingovernabilità delle carceri minorili”.

Pungente la conclusione di Capece:

“Ai colleghi contusi va la nostra vicinanza e solidarietà.

Adesso vediamo se c’è ancora qualcuno che ci racconta la favoletta che nelle carceri minorili sono detenuti solo ‘bravi ragazzi che sono solo sfortunati’ e non invece anche delinquenti conclamati e criminali in erba, che non hanno alcun rispetto delle leggi dello Stato”.