Basilicata, Sanità: “Fasce più deboli della popolazione rinunciano alle cure”. Le richieste urgenti

Trasmettiamo e pubblichiamo il comunicato del Segretario Regionale aggiunto UIL FPL, Verrastro Giuseppe:

La situazione della sanità sta diventando insostenibile.

È necessario avviare con urgenza un confronto permanente tra la Regione e le parti sociali per affrontare le problematiche più urgenti e rimettere il sistema sanitario sui giusti binari, evitando il rischio di un collasso definitivo.

La Giunta regionale deve dare seguito al confronto annunciato al momento del suo insediamento.

La recente pandemia ha evidenziato tutte le debolezze strutturali del sistema:

  • carenza di personale,
  • liste d’attesa sempre più lunghe,
  • mobilità passiva in aumento,
  • demotivazione degli operatori sanitari,
  • un progressivo depauperamento della medicina territoriale.

Queste problematiche non solo riducono drasticamente la qualità dell’assistenza sanitaria, ma mettono a repentaglio i livelli essenziali di assistenza e il diritto alla salute, come dimostra il preoccupante fenomeno della rinuncia alle cure, in particolare tra le fasce più deboli della popolazione, come anziani e soggetti fragili.

Troppi ritardi sono stati accumulati nel corso degli anni nel settore sanitario lucano e devono essere recuperati con interventi immediati sulle emergenze, in particolare sulla carenza di personale, ma anche con una pianificazione di medio-lungo periodo.

È essenziale ridisegnare l’architettura territoriale del sistema sanitario e rafforzare il rapporto tra istituzioni sanitarie e cittadini, promuovendo un’integrazione più efficace.

Inoltre, chiediamo un’attenzione particolare per gli autisti di ambulanza, dato che nella Conferenza Stato-Regioni si sta discutendo di questa figura.

È fondamentale fare ogni sforzo per inserirli nell’area degli Assistenti.

Oggi assistiamo a una grave carenza di questo personale nelle nostre Aziende e soprattutto vanno garantiti mezzi idonei.

L’attuale accentramento della sanità lucana nei grandi poli ospedalieri ha comportato un progressivo impoverimento della medicina territoriale e di prossimità.

È necessario invertire rapidamente questa tendenza, per non sprecare le opportunità offerte dal PNRR, che potrebbero rappresentare una svolta decisiva per il settore.

Per questi motivi, chiediamo all’Assessore alla Sanità, Latronico, di convocare i tavoli promessi al momento del suo insediamento.

È urgente rivedere le tariffe per le prestazioni aggiuntive e aggiornare le linee di indirizzo ormai obsolete.

Inoltre, è fondamentale chiarire il futuro dei lavoratori precari della sanità e garantire che vengano esaurite tutte le graduatorie in essere, offrendo stabilità occupazionale a chi ha garantito il funzionamento del sistema sanitario in questi anni difficili.

La UIL FPL indicherà quelle che ritiene essere le priorità assolute per una reale ripartenza della sanità lucana.

Il nostro obiettivo è:

  • costruire un sistema sanitario che ambisca ai massimi livelli di eccellenza, basandosi su:

– un’analisi puntuale dei bisogni di salute della popolazione lucana,

– una riorganizzazione dei servizi su base territoriale per decongestionare i grandi ospedali;

  • garantire un’assistenza più capillare attraverso:

– una migliore integrazione tra i servizi sociali e sanitari, con particolare attenzione alla non autosufficienza,

– un forte investimento nelle risorse umane attraverso percorsi di crescita professionale,

– un programma di assunzioni a medio-lungo termine di personale medico e paramedico,

– un rapporto più equilibrato tra sanità pubblica e medicina privata, basato su una leale collaborazione nell’interesse collettivo.

La sanità lucana merita un rilancio concreto, che passa attraverso scelte coraggiose e investimenti mirati.

Non possiamo più permetterci di rimandare: è il momento di agire”.