È scomparsa Maria Santoro, già Sindaca di Ruvo del Monte.
Peppino Brescia, ex parlamentare e già sindaco di Melfi, esprime il suo dolore con queste parole:
“Mi addolora profondamente la prematura scomparsa di Maria Santoro, già Sindaca di Ruvo del Monte nel periodo prima e dopo il terremoto del 1980.
Maria Santoro, a soli 22 anni, nel 1974 fu eletta, a furor di popolo, prima donna Sindaca del suo comune, tra lo stupore di tutta la Basilicata.
Forse nessuno credeva sarebbe stato possibile, perché, come raccontò Maria in una bella intervista al TGR Basilicata del 2021, all’epoca “tre aggravanti giocavano a suo sfavore: avere solo 22 anni, essere donna e comunista del P.C.I”.
La Santoro aggiungeva nell’intervista:
“Bisogna impegnarsi perché la Politica è bella se fatta con passione; la Politica è bella se fatta per la collettività.
Le cose si cambiano se noi per primi ci impegniamo per cambiarle”.
Una grande lezione non solo per le donne e i giovani di ieri, ma per il presente e per il futuro.
Una donna che può essere ancora esempio di una Politica per le persone, per le comunità e semplicemente per gli altri!
Maria Santoro venne rieletta nell’incarico di Sindaca, ancora con grandi consensi, nel 1990.
E’ stata una grande compagna, sempre in prima linea a sostegno dello sviluppo dell’area del Vulture – Melfese – Alto Bradano.
E’ stata una delle più attive donne del Partito Comunista Italiano di Basilicata nelle battaglie per i diritti e le conquiste sociali femminili, e non solo.
La ricordo ancora come amministratrice pubblica del suo comune, impegnata per la ricostruzione post terremoto di Ruvo del Monte, comune disastrato, e per realizzare, in gemellaggio con gli amministratori dell’Emilia Romagna, i servizi sanitari e sociali e consultoriali sul territorio, per le donne, per i bambini, per le persone anziane.
Nella sua attività politica, anche senza più impegni istituzionali, non si è mai tirata indietro per ascoltare i cittadini e affrontare con loro ed assieme a loro, i problemi delle nostre comunità.
Maria Santoro è sempre stata una donna, una compagna generosa verso gli altri.
Fino a quando la salute le ha permesso di agire, ha svolto attività di volontariato anche all’interno dei presidi ospedalieri della nostra zona.
Con profondo dolore, esprimo le mie condoglianze alla sua famiglia e a quanti le hanno voluto bene.
A te Maria, compagna e amica coraggiosa, un grazie infinito, per tutta la tua passione politica e sociale e per le tue lotte per i diritti, per la parità di genere e a favore della crescita di tutto il territorio del Vulture e della Basilicata.
Mi inchino alla tua memoria.
Ciao Maria, riposa in pace“.