L’Istituto nazionale di previdenza sociale ha introdotto il Bonus “Nuovi Nati”.
L’agevolazione prevede un contributo una tantum di mille euro per i nuclei familiari con figli nati, adottati o in affido preadottiva dal primo gennaio 2025.
L’obiettivo della misura è quello di sostenere le famiglie con le spese.
Da notare: il contributo attualmente non può ancora essere erogato e sarà lo stesso istituto a comunicare nelle prossime settimane l’apertura del servizio.
Come spiegato da skytg24, per poter richiedere il Bonus “Nuovi Nati” dell’Inps è necessario avere la cittadinanza italiana o di Stati membri dell’Unione Europea oppure essere cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo e altri specifici permessi.
Il genitore richiedente deve essere residente in Italia al momento della domanda: è necessario presentare un ISEE minorenni non superiore a 40mila euro annui.
Il bonus “Nuovi Nati” non concorre alla formazione del reddito imponibile e sarà finanziato con 330 milioni di euro per il 2025, aumentando a 360 milioni di euro annui dal 2026.
L’INPS monitorerà l’utilizzo delle risorse, comunicando mensilmente i risultati al Ministero del Lavoro e al Ministero dell’Economia.
La legge di Bilancio 2025 ha introdotto il Bonus “Nuovi Nati” per incentivare la natalità.
La circolare INPS 14 aprile 2025, n.76 illustra la disciplina del bonus e fornisce le indicazioni per la presentazione delle domande.
Per quanto riguarda il requisito della residenza in Italia, la circolare specifica che “deve sussistere dalla data dell’evento (nascita, adozione, affido preadottivo) alla data di presentazione della domanda”.
Per richiedere il Bonus “Nuovi Nati” bisogna presentare la domanda online, tramite il servizio dedicato sul portale www.inps.it, entro 60 giorni dalla data di nascita o dalla data di ingresso in famiglia del figlio.
In alternativa, può essere presentata tramite l’app INPS mobile, il Contact Center Multicanale (contattando il numero verde 803.164, gratuito da rete fissa, o il numero 06 164.164, da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori) oppure gli istituti di patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi.
Con un messaggio che sarà inviato successivamente sarà comunicata la data a decorrere dalla quale è disponibile il servizio per la presentazione della domanda.
Nella circolare l’Inps specifica che il beneficio è erogato su presentazione di apposita domanda.
Il bonus può essere richiesto, in alternativa tra loro, da uno dei genitori.
Nel caso di genitori non conviventi, il bonus può essere richiesto dal genitore che convive con il figlio nato, adottato o in affido preadottivo.
Nel caso in cui il genitore sia incapace di agire o minorenne, la domanda deve essere presentata dal genitore di quest’ultimo che esercita la responsabilità genitoriale o dal tutore, chiaramente dopo la verifica dei requisiti del genitore del nuovo nato.
La domanda deve essere presentata, a pena di decadenza, entro 60 giorni dalla data di nascita o dalla data di ingresso in famiglia del figlio.
Ad esempio, specifica l’Inps, nel caso in cui l’evento (nascita, affido preadottivo, adozione senza affido preadottivo) si sia verificato in data 16 luglio 2025, il bonus nuovi nati può essere richiesto entro il 14 settembre 2025.
Essendo presente tra i requisiti il tetto massimo di 40mila euro di ISEE, per inviare la domanda è necessario essere in possesso di un ISEE minorenni in corso di validità o avere presentato preliminarmente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il calcolo dell’ISEE per le prestazioni ai minori in cui è presente il figlio.
Come previsto dalla manovra, ai fini del calcolo ISEE minorenni per il bonus nuovi nati non si prendono in considerazione le somme ricevute per l’assegno unico.
All’atto della domanda deve essere altresì indicata la modalità di pagamento prescelta mediante accredito su rapporti di conto dotati di IBAN o bonifico domiciliato.
L’integrazione del servizio per la presentazione della domanda Bonus nuovi nati al “Sistema Unico di Gestione IBAN” (SUGI) consente di selezionare uno degli eventuali IBAN già registrati e utilizzati presso l’Istituto per altre prestazioni o indicarne uno nuovo.
L’INPS procederà all’erogazione del Bonus nuovi nati in ragione dell’ordine cronologico di arrivo (data e ora) delle domande presentate e accolte sulla base del procedimento di verifica della sussistenza dei requisiti, nei limiti delle risorse stanziate nell’anno di presentazione della domanda.