Il Comando Provinciale Carabinieri di Potenza continua con determinazione la sua azione di contrasto all’illecita circolazione di sostanze stupefacenti con un risultato operativo che denota l’acume investigativo e la tenacia degli uomini dell’Arma contro un fenomeno che desta preoccupazione in tutte le compagini sociali.
Nel corso di uno specifico servizio di controllo del territorio, tre giorni fa, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Potenza, notando uno strano viavai di giovani presso l’abitazione di una coppia dominicana di 48 e 47 anni, residenti nel capoluogo, hanno proceduto all’identificazione e al controllo del loro domicilio rinvenendo 2 bilancini di precisione e la somma di 600 €uro in banconote di piccolo taglio.
Quanto rinvenuto, unito all’atteggiamento e ad alcuni movimenti sospetti della donna, ha spinto gli uomini dell’Arma ad effettuare accertamenti più approfonditi.
Chiesto l’ausilio dei Vigili del Fuoco e di personale dell’Acquedotto Lucano, i Carabinieri hanno fatto defluire un liquido tracciante all’interno del water per identificare la colonna fecale che serviva l’appartamento.
Da lì, sollevando i chiusini posti al piano strada, sono state seguite le tracce del colorante sino a che, sollevato l’ennesimo tombino, è stato recuperato un calzino contenente 13 involucri di cocaina del peso di 1 grammo l’uno.
La sostanza stupefacente, il denaro e i bilancini, unitamente ai due telefoni cellulari in uso alla coppia, sono stati sottoposti a sequestro probatorio e i due cittadini dominicani accompagnati presso gli Uffici dell’Arma in via Pretoria dove, al termine delle formalità di legge, sono stati dichiarati in arresto e condotti presso la Casa Circondariale di Potenza, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza, in sede di convalida dell’arresto, ha disposto nei confronti degli indagati – nei cui confronti vige la presunzione di non colpevolezza fino a sentenza definitiva di condanna – la custodia cautelare in carcere.