Le continue sospensioni idriche che ormai da diversi giorni stanno interessando il Comune di Melfi hanno portato non solo disagi ma anche forti contestazioni da parte dei cittadini.
A finire sotto accusa l’Acquedotto Lucano, colpevole di non avvisare in tempo la cittadinanza.
La società ad esempio ha un servizio di comunicazione via sms che tuttavia non sempre funziona, spesso gli avvisi arrivano a sospensione avvenuta (o non arrivano per niente).
E anche quando le comunicazioni avvengono sono molto parziali, con l’elenco di alcune zone interessate ma non di altre che vivono lo stesso disagio.
I centralini spesso sono intasati e questo anche a causa di un organico ridotto.
Le aree più alte della città (come Sant’Abruzzese, Bicocca, eccetera) e la zona di Leonessa sono quelle che presentano maggiori criticità.
Si è reso necessario l’invio di autobotti per arginare il problema.
I cittadini inoltre se la prendono con le fasce orarie individuate per sospendere l’acqua, molti lavorano e quando rientrano non hanno possibilità di lavarsi e refrigerarsi dal caldo estivo.
Ci si domanda come mai nei luoghi pubblici si assiste ad un’eccessiva irrigazione delle aree verdi mentre allo stesso tempo la società giustifica la sospensione idrica con i consumi eccessivi.
Il sindaco di Melfi, Livio Valvano, corre ai ripari e dispone l’installazione di rubinetti in tutte le fontane pubbliche per contenere lo spreco d’acqua.
I cittadini chiedono pertanto un cambio nella gestione dell’emergenza acqua perché così non si può più andare avanti.
Noi come sempre vi terremo aggiornati di eventuali sospensioni idriche.