Il Corso di Laurea Magistrale in Storia e Civiltà Europee (Dipartimento di Scienze Umane, Università degli studi della Basilicata) è tra i più rilevanti in Italia per:
- numero di iscritti;
- per la qualità del rapporto docenti-studenti;
- per le opportunità degli sbocchi professionali.
E’ quanto emerso nel corso del pubblico Incontro analitico-propositivo svoltosi nella Sala del Consiglio del Dipartimento di Scienze Umane, ad iniziativa del Consiglio del Corso di Laurea Magistrale in Storia e Civiltà Europee, al fine di un bilancio sull’andamento e le risultanze delle attività didattiche e di ricerca svoltesi nel corso dell’anno accademico 2016-2017 e su quelle in programma per il 2017-2018.
All’introduzione del Coordinatore del Corso, prof. Antonio Lerra, hanno fatto seguito gli interventi del prof. Fulvio Delle Donne e del rappresentante degli studenti, dott. Cataldo De Luca, ed ampia ed articolata discussione.
Il prof. Lerra, nel richiamare gli elementi caratterizzanti il Corso di Laurea Magistrale in Storia e Civiltà Europee (il cui Regolamento, insegnamenti e relativi programmi sono riportati in specifico Sito), ha posto particolare accento sulla qualità dell’ampia ed articolata offerta didattica, impreziosita nel corso dell’anno accademico 2016-2017 da specifici Percorsi di Eccellenza con risultati di tutto rilievo per i livelli dei laureati magistrali e relativi sbocchi professionali.
Lerra ha aggiunto:
“Un titolo, quello di Dottore Magistrale in Storia e Civiltà Europee di particolare valenza soprattutto in una fase come l’attuale, caratterizzata da sempre più larga attenzione istituzionale e sociale per percorsi di studio e di ricerca relativi alle civiltà euromediterranee, anche in considerazione dell’insieme dei programmi in atto verso il 2019, che configureranno la Basilicata quale baricentro culturale europeo”.
Il prof. Fulvio Delle Donne, anche in funzione di componente del Presidio di Qualità di Ateneo, ha sottolineato come nel panorama nazionale dell’offerta didattica relativa ai Corsi di Laurea Magistrale in Storia quello dell’Università degli Studi della Basilicata spicchi certamente per l’eccellenza dei risultati ottenuti:
“Un dato, questo, pienamente rilevabile dagli indicatori forniti dal MIUR.
Il numero di iscritti, così come il numero di esami superati al primo anno dagli studenti non soffre in alcun modo il confronto con gli altri Atenei nazionali, anzi esso tiene pienamente testa e supera (in termini assoluti o proporzionali) quelli degli altri Atenei meridionali, anche più grandi e di ben più antica istituzione, come Napoli Federico II, Bari o Università della Calabria.
Il rapporto docenti-studenti è pienamente positivo e i Valori dell’Indicatore di Qualità della Ricerca dei docenti sono eccellenti”.
Una bella soddisfazione per tutti gli studenti lucani che (in barba a quelli che vanno fuori regione alla ricerca “dell’Università migliore”) decidono di restare in Basilicata per approfittare delle eccellenze didattiche che offre.