IL PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO BASILICATA ANTONIO MIELE HA DICHIARATO: “IL NUOVO CODICE DEGLI APPALTI PRESENTA DELLE CRITICITÀ, CI VUOLE PIÙ SOSTEGNO ALLE PICCOLE IMPRESE!”

Per il Presidente della Confartigianato di Basilicata, Antonio Miele:

“La prima fase di attuazione del nuovo Codice degli appalti, in questi tre mesi, sta creando al sistema delle piccole imprese non poche criticità che vanno rapidamente superate”.

All’indomani dell’incontro tra i rappresentanti di Confartigianato e i vertici del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Miele ha precisato:

“Il nostro obiettivo è quello di valorizzare gli aspetti di profonda innovazione contenuti nel nuovo Codice e di consentire agli artigiani e alle micro e piccole imprese di coglierne le opportunità, recuperando l’enorme gap che discrimina la loro partecipazione alle gare d’appalto, nell’ambito di un rilancio del mercato degli appalti pubblici all’insegna della trasparenza e della semplificazione.

Da tempo assistiamo ad un preoccupante rallentamento dell’attività delle Stazioni appaltanti. Questi aspetti stanno impedendo alla domanda pubblica di rinvigorire settori come quello delle costruzioni che, tra il 2007 e il 2015, ha perso il 42,4% della produzione e nei primi 5 mesi del 2016 ha visto un ulteriore calo del 2,4%.

Le difficoltà emerse in questi 90 giorni rendono necessaria la costituzione di un tavolo istituzionale anche a livello regionale con tutti gli operatori economici per non ritrovarci, alla fine del periodo di sperimentazione, con un tessuto produttivo decimato dalla crisi e dalle risorse non spese. Bisogna assolutamente raggiungere l’obiettivo di consentire agli artigiani e alle micro e piccole imprese di cogliere le opportunità del mercato degli appalti pubblici e recuperare l’enorme gap che discrimina la loro partecipazione alle gare d’appalto”.

Miele segnala una serie di aspetti previsti nell’attuazione della delega.

L’obbligo, da parte della stazione appaltante, del pagamento diretto dei subappaltatori alle microimprese e in caso di inadempimento da parte dell’appaltatore o su richiesta del subappaltatore; la suddivisione in lotti di lavorazione o prestazionali per garantire alle micro e piccole imprese l’effettiva possibilità di partecipare agli appalti; la restituzione alle imprese della libertà di scelta del contratto da applicare; misure premiali per i concessionari che coinvolgano le Pmi negli appalti; l’applicazione dell’istituto dell’avvalimento; la possibilità di ricorso generalizzato al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa; l’esclusione del ricorso al solo criterio del massimo ribasso per le gare ad alta intensità di manodopera; la riduzione degli oneri documentali a carico delle imprese in un’ottica di semplificazione.