É stato finalmente approvato (con tutte le opportune modifiche) il decreto legge “Resto al Sud“, con il quale si garantiscono incentivi da parte dello Stato ai giovani che vogliano avviare nuove piccole imprese nelle regioni del Sud Italia.
Tra le modifiche:
- Estese le agevolazioni rivolte ai giovani imprenditori, (rientrano anche nuove attività del settore turismo);
- Innalzate le soglie massime delle agevolazioni concesse a ciascun richiedente che passa da 40 mila euro a 50 mila euro.
L’Agenzia alla quale bisognerà rivolgersi sarà Invitalia: le domande dovranno essere inviate in via telematica sul sito istituzionale, entro 60 giorni successivi alla data di comunicazione dell’esito positivo dell’istruttoria.
Il finanziamento potrà essere richiesto da:
- nuovi imprenditori che hanno un’età compresa tra i 18 e i 35 anni;
- imprenditori agricoli con meno di 40 anni.
Alla data di presentazione della domanda o entro 60 giorni dall’esito positivo dell’istruttoria, tali imprenditori dovranno avere come requisiti imprescindibili:
- residenza nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Sardegna;
- non siano già beneficiari, nell’ultimo triennio, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialità;
- non siano titolari di altra attività d’impresa o di contratto a tempo indeterminato fino a restituzione completa del finanziamento.
Il decreto inoltre prevede anche che società e cooperative possono essere costituite anche da soci che non abbiano i requisiti anagrafici (età da 18 a 35 anni), a condizione che la presenza di tali soggetti nella struttura societaria non sia superiore ad un terzo dei componenti e non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soci.
Come infatti si legge sul sito di Euroconferencenews:
“Se in una società, dove ci sono due under 35 del Sud in possesso dei requisiti, c’è anche un socio over35 anni o comunque residente in una delle regioni del centro e nord Italia non rientranti nell’agevolazione, il finanziamento può essere richiesto solo per i soci con i requisiti.
Pertanto, siccome le agevolazioni saranno concesse fino ad un massimo di 50.000 euro per ciascun richiedente, nel caso in questione è possibile richiedere fino a 100 mila euro, in quanto c’è la presenza di due soci su tre con i requisiti (requisito dei 2/3 rispettato).
Con tale agevolazione viene data una grande opportunità ai giovani che non dispongono di mezzi propri per avviare una propria attività mettendo a loro disposizione una potenziale dotazione di 50 mila euro (estensibile fino a 200 mila euro, nel caso di un progetto presentato da 4 giovani imprenditori), di cui il 35% a fondo perduto ed il restante 65% con un prestito a tasso zero che dovrà essere rimborsato in 8 anni.”
Un progetto credibile, sostenibile e ambizioso avrà, dunque, il pieno appoggio da parte dello Stato che, coprirà tutto il Prestito (che verrà sempre effettuato da una Banca) attraverso il Fondo di Garanzia delle PMI.
I progetti dovranno essere relativi a una produzione di beni nei settori di:
- Agricoltura;
- Artigianato;
- Industria,
e saranno relativi alla fornitura di servizi a favore delle imprese appartenenti a qualsiasi settore. (Sono escluse le attività libero professionali e del commercio, a meno che il giovane non intenda produrre dei beni in proprio da vendere).
Una grande opportunità di rilancio quindi per tutti i giovani che hanno voglia di mettersi in proprio.
E voi cosa ne pensate?