Pubblichiamo di seguito la nota del sindaco di Melfi, Livio Valvano, sulla proposta, a partire dalle celebri Costituzioni di Federico II, di lavorare affinché la città diventi un centro turistico e culturale di portata internazionale.
“Il segreto del successo sta nel cimentarsi e lavorare negli ambiti che ci sono più congeniali.
Ma non basta, per raggiungere risultati importanti bisogna lavorare con continuità e disciplina.
Per un “sistema città” quindi la strada del successo (cioè del suo sviluppo sociale ed economico) è strettamente legata all’esaltazione delle sue caratteristiche distintive.
Una volta scelto il prioritario settore in cui investire bisogna poi insistere con metodo e senza interruzioni.
Il programma di mandato 2016-2021 esprime in dettaglio e con chiarezza le intenzioni strategiche, mettendo al centro l’economia della cultura come principale fattore di crescita e di sviluppo territoriale.
È necessario crederci e insistere secondo un modello partecipativo-cooperativo che veda istituzione, associazioni, operatori della cultura e del turismo e il tessuto imprenditoriale in generale lavorare insieme.
Melfi è innanzitutto la città delle Costituzioni di Federico II, quello straordinario sforzo legislativo che ha voluto promuovere l’imperatore eretico, considerato da molti come l’atto di rottura che ha dato vita alla nascita dello Stato laico in occidente.
Questo accadeva a Melfi nel 1231.
Dovremmo considerare l’idea di recepirlo nello Statuto comunale – Melfi città delle Costituzioni di Federico II – e di rappresentarlo con insistenza e maggiore evidenza attraverso tutti gli strumenti di comunicazione, a partire dalla segnaletica che accoglie i viaggiatori all’arrivo nella nostra città.
La promulgazione delle Costituzioni di Federico è stato un avvenimento di così straordinaria potenza culturale e di innovazione politica che ancora oggi è oggetto di studio e di approfondimenti; dobbiamo renderlo visibile questo avvenimento con un’opera artistica di grande livello all’altezza del compito, con supporti divulgativi negli spazi museali e con un’adeguata manifestazione culturale di rilievo internazionale da tenersi nel mese di settembre di ogni anno.
Non si tratta di una leggenda ma di una storia straordinaria che si è consumata in quest’area geografica considerata strategica.
Gli avvenimenti storici e gli straordinari monumenti che sono lì (a testimoniarne l’importanza) a distanza di mille anni ci consegnano un potenziale enorme.
Non dobbiamo limitarci a contemplare la bellezza dei luoghi ma è nostro dovere quello di lavorare seriamente per costruire il futuro di questa comunità.
Dobbiamo investire sui servizi per il turismo, è il settore che sta crescendo, anno dopo anno e che darà lavoro stabile e certezze per i nostri giovani.
Dobbiamo creare le condizioni per far sì che il nostro centro storico, già affascinante, diventi sempre più attrattivo per investimenti privati in grado di cogliere le opportunità che sono già visibili (artigianato, hotel, bad & breakfast, albergo diffuso, casa vacanze e relativi servizi).
Il regolamento urbanistico, che a breve approderà in Consiglio Comunale, aprirà le danze, creando le condizioni per l’utilizzo turistico di tutte le unità immobiliari del centro storico e delle frazioni.
La celebrazione del millenario – Melfi 2018 – e soprattutto la continuità degli investimenti pubblici e privati, insieme a nuovi servizi faranno il resto.
Eventi culturali e investimenti in comunicazione e promozione della città (Battiti Live ne è un esempio positivo, con 5,5 milioni di spettatori su Italia 1 – dati Auditel) dovranno trovare sempre spazio nelle politiche pubbliche.
Urge una maggiore capacità di progettazione e soprattutto l’interesse e il coinvolgimento dell’impresa privata serve come il pane; intensificheremo le azioni di stimolo a investire nelle imprese e nei servizi per il turismo e nella cultura oltre che per riqualificare il patrimonio edilizio privato.
Infrastrutture, servizi e spazi pubblici vanno ulteriormente migliorati per far crescere ancora di più la sensazione di una città accogliente dove trascorrere periodi di riposo e di vacanza.
Dobbiamo seminare sviluppo e questo lo si fa con coerenza e costanza di direzione politica, in un contesto stabile che dobbiamo aver cura di proteggere dalle pur comprensibili ansie e tensioni politiche ed elettorali.
La giunta tecnica e gli assessori, con il supporto dei consiglieri comunali di maggioranza, devono continuare e completare i progetti in corso. È un lavoro prezioso che si sta svolgendo, al momento poco visibile, che si deve aver cura di non interrompere per completare questa prima fase del mandato (diversamente sarebbe un grave errore).
Con fiducia e coerenza andiamo avanti!”.